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Cronaca

Prostituzione nei parchi di Nichelino, cittadini esasperati: “Segnalazioni ignorate dal Comune”

Parco pubblico e rotatorie occupati, insicurezza crescente per i residenti

Prostituzione

Prostituzione (foto di repertorio)

Una segnalazione arrivata alla nostra redazione riporta con forza all’attenzione un tema che a Nichelino e nelle aree limitrofe continua a creare malumore e preoccupazione tra i cittadini: la presenza di attività di prostituzione in spazi pubblici frequentati da famiglie e anziani.

Secondo quanto riferito da un lettore, il Parco pubblico “I Tronchi”, situato in piena città, sarebbe teatro di attività da parte di tre giovani donne dell’Est Europa che, incuranti della presenza di mamme con bambini, anziani e persone che siedono sulle panchine, si dedicherebbero alla prostituzione a cielo aperto. Una scena che molti residenti definiscono inaccettabile per un luogo che dovrebbe essere dedicato allo svago e al tempo libero.

Il cittadino che ha scritto alla redazione sottolinea che non si tratta di un caso isolato, ma di un fenomeno diffuso anche nelle aree limitrofe: «In questo periodo di belle giornate estive si notano prostitute attorno alle rotatorie della Circonvallazione di Borgaretto di Beinasco e attorno alla rotonda della Tangenziale di Torino, sempre nel territorio di Nichelino».

Il problema, racconta, non sarebbe nuovo: «Purtroppo in quelle zone il problema è molto vecchio, risale all’inizio degli anni 2000».

Il lettore riferisce inoltre di aver documentato con fotografie le presenze segnalate e di aver inviato più volte e-mail al Comune di Nichelino per chiedere un intervento concreto. Tuttavia, a suo dire, non sarebbero stati presi provvedimenti risolutivi: «Sono state inviate tramite e-mail al Comune di Nichelino diverse segnalazioni (con foto) ma attualmente non è stato preso nessun provvedimento per contrastare tale fenomeno».

Il malcontento dei cittadini si somma a una percezione di degrado e insicurezza in aree che dovrebbero essere tutelate come spazi pubblici. L’appello è rivolto alle istituzioni locali, affinché vengano adottate misure di controllo più stringenti e iniziative di contrasto a un fenomeno che, secondo i residenti, viene sottovalutato da troppo tempo.

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