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Cronaca

Scomparse quindici sedie nella notte: furto nel centro di Venaria

La titolare scopre il furto al mattino: danni per oltre 1.500 euro, indagini in corso con l'aiuto della videosorveglianza

Furto insolito a Venaria

Scomparse quindici sedie nella notte: furto nel centro di Venaria

Un furto silenzioso ma dal sapore amaro ha colpito Venaria Reale, nella notte tra martedì 29 e mercoledì 30 luglio 2025, quando ignoti hanno sottratto una quindicina di sedie dal dehor della Caffetteria Vita di Corte, in via Mensa 24/b. Il locale, situato nel pieno centro storico, è un punto di riferimento abituale per residenti e turisti, soprattutto durante la stagione estiva, quando lo spazio esterno si trasforma in luogo di socialità, pausa e convivialità.

A rendersi conto del furto è stata la titolare del locale, la mattina successiva, al momento dell’apertura. Mentre riallestiva i tavolini esterni, ha notato l’assenza delle sedie, solitamente lasciate all’aperto durante la notte. Non si è trattato di uno scherzo né di uno spostamento temporaneo: le sedie, circa quindici, erano completamente sparite, portate via con rapidità e decisione da chi, con ogni probabilità, aveva studiato tempi e modalità d’azione.

Il danno non è solo economico, anche se la stima supera i 1.500 euro: a pesare è soprattutto il senso di violazione e la difficoltà di ripristinare nell’immediato il servizio offerto ai clienti. La caffetteria si trova infatti in una delle vie più frequentate del centro cittadino, a due passi dalla Reggia di Venaria, e durante l’estate il dehor rappresenta una parte fondamentale del lavoro quotidiano. Privarsi di una quindicina di sedie significa, in pratica, dimezzare la capacità di accoglienza, proprio nel periodo dell’anno più vivace.

La titolare ha sporto denuncia ai Carabinieri della Compagnia di Venaria Reale, che hanno avviato le indagini. I militari stanno ora acquisendo e analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate lungo la via, nella speranza di identificare eventuali movimenti sospetti durante le ore notturne. L’obiettivo è risalire al mezzo utilizzato per il trasporto e, da lì, restringere il cerchio attorno ai possibili responsabili.

Al momento, però, non si escludono ipotesi: potrebbe trattarsi di un furto su commissione, di un’azione improvvisata da parte di più persone, oppure dell’opera di soggetti già noti alle forze dell’ordine per precedenti simili. Il modus operandi, silenzioso ma organizzato, lascia comunque intendere un’azione pianificata e non improvvisata. Chi ha agito lo ha fatto con la certezza di non essere disturbato, portando via le sedie senza lasciare tracce visibili né attirare l’attenzione.

La vicenda ha già sollevato solidarietà da parte di clienti abituali e residenti, che in molti casi hanno espresso indignazione per l’accaduto e vicinanza alla titolare, auspicando un rafforzamento dei controlli e una rapida individuazione dei responsabili. La speranza è che le immagini registrate possano offrire elementi utili alle indagini e che, magari, parte del materiale sottratto possa essere recuperata prima che venga venduta o smaltita.

Nel frattempo, la caffetteria continua a lavorare, seppur con qualche posto in meno, cercando di mantenere un clima di normalità in un’estate già segnata da difficoltà economiche e incertezze. Episodi come questo, se non isolati, rischiano di minare la fiducia nel vivere quotidiano del centro storico e rendere più fragile il tessuto commerciale locale, fatto di piccoli esercenti che investono tempo, risorse e passione per garantire un servizio di qualità.

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