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Cronaca

Tragedia nella ginnastica italiana, Lorenzo Bonicelli cade dagli anelli e finisce in coma: la squadra italiana si ritira!

 Operato d’urgenza alla cervicale in Germania, il 22enne resta sotto osservazione: sospese le gare della Nazionale

Lorenzo Bonicelli cade dagli anelli

Lorenzo Bonicelli cade dagli anelli e finisce in coma: dramma alle Universiadi per il talento della ginnastica italiana

Un'esibizione di alto livello che si trasforma in tragedia. Un gesto atletico come tanti, studiato per anni, che finisce con una caduta violentissima e una corsa contro il tempo. Il protagonista è Lorenzo Bonicelli, 22 anni, promessa della ginnastica artistica italiana, rimasto gravemente ferito durante una prova agli anelli nel corso delle Universiadi estive di Essen, in Germania.

Il giovane atleta lecchese è ora in coma farmacologico, ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Universitario di Essen, dopo un intervento chirurgico delicatissimo alla colonna cervicale. Il suo incidente ha scosso la delegazione italiana e l’intera comunità sportiva, portando al ritiro della Nazionale maschile dalla competizione.

Il dramma si è consumato nel corso della gara a squadre, quando Bonicelli, impegnato nel suo esercizio agli anelli, ha perso il controllo in uscita, precipitando a terra con un impatto diretto e violento al collo. Subito è scattato il panico in pedana: l’atleta è rimasto immobile, privo di reazioni. I soccorsi sono stati tempestivi. I sanitari in campo, con il supporto dello staff medico federale e degli organizzatori, hanno immediatamente immobilizzato il ragazzo e trasportato in codice rosso all’ospedale universitario di Essen.

Pochi minuti dopo il ricovero è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza alla cervicale. Fonti vicine alla Federazione parlano di una condizione ancora “critica ma stabile”. I medici hanno deciso di indurlo in coma farmacologico, in attesa di monitorarne l’evoluzione neurologica. I prossimi dieci giorni saranno decisivi per comprendere l’entità delle lesioni e valutare un possibile recupero funzionale.

La notizia dell’infortunio ha colpito duramente la squadra azzurra. Lo staff tecnico, in accordo con la Federazione Ginnastica d’Italia e il Comitato Universitario Sportivo Italiano (CUSI), ha annunciato il ritiro della Nazionale maschile dalle Universiadi, per rispetto e vicinanza nei confronti dell’atleta.

«Non ce la sentiamo di proseguire – ha spiegato uno dei tecnici presenti a Essen – Non è solo una questione emotiva. È un segno di solidarietà, di rispetto per un compagno che sta lottando per tornare alla vita». La Federazione si è stretta intorno alla famiglia di Lorenzo, giunta subito in Germania per seguire da vicino l’evoluzione del quadro clinico.

Classe 2002, originario di Abbadia Lariana (Lecco), Bonicelli è un nome ben noto agli appassionati della ginnastica artistica. Cresciuto nella Ghislanzoni GAL, società di riferimento per l’alto livello nazionale, si è distinto per le sue doti alla sbarra, alle parallele e proprio agli anelli, l’attrezzo che ora gli ha cambiato la vita.

Nel suo palmarès figurano l’argento alla sbarra agli Assoluti 2022, una qualificazione alla World Cup di Parigi, e soprattutto il contributo fondamentale alla qualificazione olimpica della squadra maschile ai Mondiali di Anversa 2023. Un traguardo storico, che ha riportato l’Italia maschile ai Giochi dopo decenni di assenza. Nel 2025 aveva già centrato un ottimo quarto posto alla sbarra nella World Cup di Cottbus, sfiorando il podio.

Fino al giorno dell’incidente, Lorenzo stava gareggiando con un programma semplificato, per evitare sovraccarichi dopo un piccolo infortunio pregresso. Ma la sua condizione appariva in miglioramento. Nessuno poteva immaginare che un’esibizione di routine si trasformasse in una battaglia per la sopravvivenza.

L’attrezzo degli anelli è tra i più complessi e pericolosi nella ginnastica maschile. Richiede forza, precisione e massima coordinazione, ma soprattutto controllo assoluto nei movimenti di uscita. Una rotazione mal gestita o un errato rilascio delle cinghie può causare cadute rovinose. Ed è ciò che è accaduto a Bonicelli: secondo alcune testimonianze raccolte in pedana, l’uscita finale avrebbe avuto una rotazione sbilanciata, che l’ha fatto atterrare con il collo rigido contro il tappeto.

Nonostante l’elevato livello di preparazione tecnica e le misure di sicurezza, l’imprevedibilità rimane parte del rischio in uno sport in cui ogni gesto è al limite della fisica umana.

Il mondo della ginnastica italiana si è subito stretto attorno a Bonicelli. Sui social, atleti e allenatori hanno condiviso messaggi di speranza, preghiere e immagini del ginnasta in gara. La Federazione Ginnastica d’Italia ha comunicato che fornirà aggiornamenti solo quando le condizioni cliniche saranno stabili e verificate, chiedendo rispetto per il dolore della famiglia.

Anche il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha inviato un messaggio di vicinanza. «Siamo sconvolti per quanto accaduto a Lorenzo – ha detto – e stiamo seguendo con grande apprensione l’evoluzione della situazione».

I medici del Policlinico di Essen non si sbilanciano. Le prime 72 ore saranno fondamentali per valutare la risposta del corpo all’intervento e monitorare eventuali danni neurologici. Il giovane atleta è ora in una fase di osservazione stretta. Gli specialisti che lo seguono sono esperti in traumi sportivi, ma molto dipenderà dalla reattività individuale del paziente.

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