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Cronaca

Guida sotto effetto di stupefacenti e con marijuana nascosta in auto

Controllo di routine si trasforma in denuncia: la polizia intensifica i pattugliamenti sull'autostrada A21

Guida sotto effetto di stupefacenti

Guida sotto effetto di stupefacenti e con marijuana nascosta in auto (foto archivio)

Un controllo di routine si è trasformato in una denuncia per droga e guida sotto l’effetto di stupefacenti. È accaduto nei pressi di Pontecurone, lungo l’autostrada A21 Torino-Piacenza, dove la Polizia Stradale di Alessandria ha fermato un veicolo in sosta in una piazzola nei pressi di uno svincolo, insospettita dal comportamento nervoso e impaziente del conducente. L’uomo, nel tentativo di giustificare la sosta, ha parlato di eccessiva stanchezza, ma non ha convinto gli agenti, che hanno deciso di procedere con un controllo più approfondito del mezzo.

All’interno dell’auto, l’automobilista ha consegnato spontaneamente un sacchetto di plastica contenente 48,5 grammi di marijuana, cercando forse di minimizzare l’accaduto per evitare ulteriori complicazioni. Ma la situazione è immediatamente precipitata: la quantità di stupefacente, seppur inferiore ai 50 grammi, è risultata sufficiente a far scattare la denuncia per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, soprattutto perché accompagnata da altri comportamenti sospetti.

Non solo: il conducente è stato accompagnato al Pronto Soccorso per gli accertamenti tossicologici di rito, e lì è risultato positivo ai cannabinoidi. A quel punto, oltre alla denuncia per possesso di droga, è scattata anche quella per guida dopo assunzione di sostanze stupefacenti, violazione punita dal Codice della Strada con sanzioni particolarmente severe. L’auto è stata sottoposta a fermo amministrativo e il documento di guida ritirato.

L’intervento rientra nei servizi di controllo rafforzati disposti dalla Stradale nelle ultime settimane, in particolare nelle aree limitrofe ai caselli autostradali e alle barriere di pedaggio, dove il flusso di traffico è più intenso e il rischio di transiti sospetti maggiore. L’obiettivo è contrastare i reati in movimento, cioè quelli commessi da persone che sfruttano le infrastrutture stradali per il trasporto di sostanze illecite, armi o refurtiva.

La provincia di Alessandria, in particolare i tratti autostradali che la attraversano, è da tempo considerata una zona sensibile per il traffico di stupefacenti, sia per la posizione strategica tra Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, sia per la presenza di numerosi svincoli secondari che permettono rapidi spostamenti e vie di fuga.

I controlli, assicurano dalla Polizia Stradale, proseguiranno nei prossimi giorni con pattugliamenti mirati, soprattutto durante le ore serali e notturne, quando è più probabile imbattersi in comportamenti anomali. L’episodio di Pontecurone è solo l’ultimo di una serie di interventi che hanno già portato al sequestro di modiche e medie quantità di droga e alla denuncia di diversi automobilisti per guida in stato alterato.

Il caso riaccende anche il dibattito sull’uso personale di cannabis e sui limiti tra sanzione amministrativa e reato penale. In questo caso, la quantità, il luogo del rinvenimento e la positività alla guida hanno orientato chiaramente le autorità verso l’ipotesi di reato, e non di semplice detenzione per uso personale.

Alla fine, quella che sembrava una semplice sosta in autostrada si è rivelata l’inizio di una lunga serie di guai giudiziari per l’automobilista. Un episodio che conferma l’efficacia dei controlli dinamici ma anche la necessità di maggiore prevenzione e consapevolezza su un tema, quello della guida sotto effetto di droga, che continua a rappresentare una delle principali cause di incidenti gravi, soprattutto nei weekend e nei periodi estivi.

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