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Cronaca
18 Giugno 2025 - 09:35
Incidente in tangenziale sud: traffico in tilt e un ferito lieve a Orbassano
La mattina di mercoledì 18 giugno si è trasformata in un incubo per centinaia di automobilisti bloccati sulla tangenziale sud di Torino, poco dopo lo svincolo del Drosso. Un’auto Dacia Sandero si è scontrata con un camioncino mentre viaggiava in direzione nord, verso Milano e Aosta, causando il ferimento del conducente della vettura. L’uomo, trasportato all’ospedale San Luigi, ha riportato lesioni non gravi, ma la dinamica ha subito messo in allarme i soccorritori per un particolare tutt’altro che trascurabile: l’auto era alimentata a GPL.
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco di Grugliasco Allamano, consapevoli del rischio esplosione e dell’importanza di intervenire con prontezza e cautela. L’incidente è avvenuto proprio nell’ora di punta, paralizzando il traffico e costringendo gli ausiliari Itp a chiudere temporaneamente la corsia di destra, creando lunghe code e rallentamenti in una tratta già nota per la sua criticità. Gli agenti della polizia stradale di Torino-Settimo hanno eseguito i rilievi per chiarire le responsabilità e ricostruire la dinamica esatta dell’impatto.
Le conseguenze, seppur contenute dal punto di vista sanitario, hanno generato disagi pesanti per i pendolari diretti verso il capoluogo lombardo e la Valle d’Aosta. Ma soprattutto hanno riacceso il faro su un tema tanto attuale quanto spesso trascurato: la sicurezza sulle arterie urbane ad alta percorrenza.
Incidente
Torino e la sua cintura sono attraversate ogni giorno da decine di migliaia di veicoli, molti dei quali circolano su una tangenziale ormai strutturalmente inadatta ai volumi attuali. Basti pensare che incidenti simili si sono verificati anche nei mesi scorsi: a maggio, un altro tamponamento a catena aveva bloccato per oltre due ore lo svincolo di Stupinigi, mentre lo scorso gennaio un furgone si era ribaltato nel tratto tra Moncalieri e La Loggia, sempre in orario di punta.
Il tema dell’alimentazione a gas rappresenta un ulteriore elemento di attenzione. Anche se oggi la tecnologia offre garanzie superiori rispetto al passato, in caso di urto o ribaltamento il rischio esplosione non è mai da escludere. Ecco perché la presenza tempestiva dei vigili del fuoco resta essenziale per scongiurare il peggio. Lo dimostra anche l’incidente avvenuto a Milano lo scorso aprile, dove una vettura GPL in fiamme ha provocato l’evacuazione di un intero isolato, pur senza feriti.
Episodi come quello di ieri mattina dovrebbero spingere amministrazioni e gestori a rivedere i piani di emergenza e viabilità, migliorare l’informazione in tempo reale e soprattutto pianificare interventi strutturali sulla tangenziale, la cui vetustà è sotto gli occhi di tutti. Non è più solo una questione di disagi, ma di prevenzione vera, anche alla luce del numero crescente di incidenti che, seppur spesso non gravi, mandano in tilt la mobilità di un’intera area metropolitana.
Intanto, agli automobilisti resta l’invito più semplice ma più urgente: rispettare le distanze, moderare la velocità, non distrarsi mai. Perché anche in un tratto familiare come la tangenziale, bastano pochi secondi di disattenzione per ritrovarsi bloccati in mezzo alle lamiere.
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