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Allarme amianto nella scuola dell'infanzia: lezioni sospese fino a fine giugno

Scoperta la presenza di amianto nei serramenti della scuola di via Monastir. Intervento immediato dell’ASL e del Comune per garantire la sicurezza dei bambini

Allarme amianto

Allarme amianto nella scuola dell'infanzia: lezioni sospese fino a fine giugno

Da giovedì 5 giugno 2025, la scuola dell’infanzia La Giostra, situata in via Monastir 17/9, è stata chiusa con effetto immediato a seguito della rilevazione di amianto nei serramenti. La decisione è stata presa dall’ASL Torino, che ha disposto la sospensione delle attività didattiche per tutelare la salute dei piccoli alunni.

L’istituto, parte dell’Istituto Comprensivo Cairoli, ospita circa 110 bambini e rappresenta un punto di riferimento per molte famiglie del quartiere. La presenza di amianto, materiale noto per la sua pericolosità, ha reso necessaria la chiusura immediata della struttura.

Il Comune di Torino ha annunciato che le lezioni saranno sospese fino al 30 giugno, data prevista per la fine dell’anno scolastico. Nel frattempo, si procederà alla sostituzione dei serramenti contaminati, al fine di garantire un ambiente sicuro per il rientro degli studenti.

La scoperta dell’amianto ha sollevato preoccupazioni tra i genitori, che chiedono maggiore attenzione alla sicurezza degli edifici scolastici. L’episodio evidenzia la necessità di controlli periodici e interventi tempestivi per prevenire rischi per la salute dei bambini.Le autorità sanitarie e comunali stanno collaborando per completare i lavori di bonifica nel più breve tempo possibile, con l’obiettivo di riaprire la scuola in sicurezza per il prossimo anno scolastico.

La chiusura della scuola La Giostra riaccende i riflettori su una minaccia silenziosa ancora presente in molti edifici pubblici: l'amianto!

L’amianto, noto anche come asbesto, è una fibra minerale naturale utilizzata per decenni nell’edilizia per le sue proprietà isolanti e ignifughe. Bandito definitivamente in Italia con la legge 257 del 1992, resta però ancora oggi largamente presente in molti edifici costruiti prima di quella data, scuole comprese.

Nonostante il divieto, il problema dell’amianto è tutt’altro che risolto. Secondo i dati di Legambiente, in Italia sarebbero oltre 2.400 le scuole pubbliche ancora contaminate da materiali contenenti amianto. Di queste, molte non sono ancora inserite nei piani di bonifica, o lo sono con tempi di intervento estremamente dilatati.

Il vero rischio? L’amianto è pericoloso quando si degrada o viene manomesso, liberando fibre microscopiche che possono essere inalate. E una volta entrate nei polmoni, queste fibre possono restare nel corpo anche per decenni, provocando nel tempo malattie gravissime:

  • Asbestosi: patologia respiratoria cronica causata dall’accumulo di fibre.

  • Mesotelioma pleurico: tumore aggressivo che colpisce la membrana dei polmoni.

  • Carcinoma polmonare: forma di cancro strettamente legata all’esposizione all’amianto.

La pericolosità è tale che non esiste una soglia “sicura” di esposizione. Anche piccole quantità, se inalate per periodi prolungati, possono comportare rischi seri per la salute. E per i bambini, ancora più vulnerabili, l’impatto può essere devastante.

La situazione rilevata a Torino, con la scuola dell’infanzia La Giostra chiusa per amianto nei serramenti, non è un caso isolato. Molti serramenti in metallo o plastica montati prima degli anni '90 contengono guarnizioni e sigillanti con amianto. E in ambienti scolastici soggetti a usura e infiltrazioni, il rischio di rilascio di fibre è concreto.

Di fronte a questi pericoli, il ritardo delle bonifiche è inaccettabile. I fondi ci sono, grazie anche al PNRR e ad alcuni piani regionali, ma troppo spesso mancano la volontà politica, una mappatura aggiornata, e una vera priorità al problema. Mentre si discutono scadenze e piani triennali, bambini e insegnanti restano esposti ogni giorno.

Serve un cambio di passo: controlli sistematici, trasparenza nei dati, e interventi rapidi. Perché un edificio scolastico non può essere solo a norma: deve essere sicuro.

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