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Cronaca

Trascina una ragazza con l’auto per rubarle la borsa: arrestato a Torino

L’uomo è sospettato anche di un altro furto: decisivi video e tatuaggio

Trascina una ragazza

Trascina una ragazza con l’auto per rubarle la borsa: arrestato a Torino

Ha visto una ragazza camminare da sola e ha pensato che fosse un bersaglio facile. Si è affiancato con l’auto, ha abbassato il finestrino, ha afferrato la borsa con forza. Lei ha cercato di opporsi, ma lui ha ingranato la marcia e l’ha trascinata sull’asfalto per diversi metri, fino a farle mollare la presa. È accaduto nel pomeriggio del 16 agosto 2024, in pieno giorno, tra corso Mediterraneo e corso Einaudi, a Torino. Ora il responsabile, un uomo di 46 anni, torinese, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Pozzo Strada, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale, Sezione G.I.P.

La vittima è una giovane di vent’anni che, per fortuna, ha riportato solo lesioni lievi, con una prognosi di sei giorni. Ma il trauma resta. Dopo l’aggressione, i Carabinieri sono riusciti a geolocalizzare il cellulare rubato, rintracciandolo insieme al resto della borsa nel parcheggio del Parco Braccini. Del denaro, 150 euro in contanti, nessuna traccia.

L’indagine è stata rapida ed efficace. La ragazza, ancora sotto choc, ha fornito una descrizione precisa dell’uomo: età apparente, abbigliamento, comportamento. Decisive anche le telecamere di sorveglianza della zona, che hanno ripreso l’auto utilizzata, la targa, e persino un dettaglio fisico non trascurabile: un tatuaggio tribale sull’avambraccio. Quel segno ha fatto la differenza.

Grazie a questi elementi, gli inquirenti hanno collegato il sospetto a un secondo episodio, avvenuto lo scorso 24 giugno in via Persona angolo via Moretta. Anche in quel caso, la vittima era una donna, 25 anni, intenta a parcheggiare. L’uomo, con un gesto fulmineo, aveva aperto la portiera lato passeggero e portato via la borsa, per poi fuggire in auto.

Ora si trova detenuto alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, ma le indagini non si fermano. Gli inquirenti stanno verificando altri episodi simili, per capire se possa esserci una catena di colpi con lo stesso modus operandi. La dinamica, infatti, fa pensare a un comportamento abituale, non improvvisato.

Questo arresto riporta al centro l’attenzione su un tema troppo spesso sottovalutato: le aggressioni a donne sole, in strada, in pieno giorno. Episodi che non sono soltanto “reati predatori”, ma veri atti di violenza, che lasciano ferite fisiche e psicologiche. E che richiedono risposte rapide, come in questo caso, ma anche più prevenzione sul territorio.

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