Torino, colpo grosso al Burger King: rubati 32.000 euro in una notte

Una notte tranquilla, nel cuore elegante di Torino, si è trasformata in un set da rapina cinematografica. Tra il 2 e il 3 giugno, ignoti sono riusciti a forzare l’ingresso del Burger King di via Pietro Micca, al civico 9, penetrando nel locale con estrema precisione. Volti coperti, nessuna esitazione, un obiettivo chiaro: la cassaforte degli uffici. Un bottino di 32.000 euro volatilizzato nel silenzio della notte, senza lasciare segni di scasso evidenti. È il furto perfetto? Per ora sì, ma la polizia è al lavoro.

I malviventi hanno agito con sicurezza e conoscenza dei luoghi. Secondo le prime ricostruzioni, sono entrati con disinvoltura nel fast food, approfittando del silenzio notturno e della posizione defilata del locale. Il sistema di videosorveglianza ha immortalato ogni loro movimento: due uomini con il volto coperto, guanti, passo deciso. Nessuna esitazione. Sapevano cosa cercare e dove trovarlo. Hanno raggiunto la cassaforte, probabilmente usando attrezzi da scasso professionali, e sono riusciti a portarla via interamente. Un'azione chirurgica durata pochi minuti. Poi la fuga, forse a bordo di un furgone, come sospetta la polizia.

Il furto è stato scoperto solo al mattino, quando il personale ha riaperto il ristorante e ha trovato la porta degli uffici spalancata e la cassaforte scomparsa. Immediata la chiamata alle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini. La Polizia Scientifica ha effettuato i rilievi, mentre gli inquirenti stanno visionando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza. Ma i volti coperti e l’assenza di impronte rendono l’identificazione complicata. L’ipotesi più concreta è quella di un furto su commissione, messo a segno da professionisti che sapevano perfettamente come e quando colpire.

Il colpo ha scosso la comunità e sollevato un polverone sulla sicurezza dei locali commerciali nel centro cittadino. Via Pietro Micca è una delle strade più frequentate e sorvegliate di Torino, a pochi passi da piazza Castello. Eppure, in piena notte, due persone sono riuscite a compiere un furto da decine di migliaia di euro senza che nessuno se ne accorgesse. Un fatto che fa riflettere e che impone una riflessione profonda sulle misure di prevenzione adottate da molte attività economiche.

Le indagini proseguono serrate. La polizia non esclude che i responsabili abbiano avuto contatti interni o informazioni dettagliate sulla disposizione del locale. Al vaglio anche le immagini delle videocamere della zona e dei varchi cittadini, per cercare di ricostruire la via di fuga. Intanto, nel quartiere cresce il senso di insicurezza. Titolari di bar, negozi e ristoranti chiedono più controlli, maggiore presenza sul territorio e sistemi di allarme più sofisticati.

La Torino delle notti tranquille si è svegliata con un’amara sorpresa: anche un fast food può trasformarsi nel bersaglio perfetto. E mentre i ladri godono ancora dell’anonimato e del bottino, la città si interroga: chi sarà il prossimo?

Monopattino rubato alla fermata: tensione su un autobus in corso Vercelli a Ivrea (VIDEO)

Attimi di paura questo pomeriggio per una ragazza derubata da un gruppo di giovani stranieri

Smantellata banda sinti specializzata nei furti in casa: 13 arresti dopo mesi di colpi in tutto il Nord Italia

Agivano come un’impresa del crimine: trasferte settimanali, armi, targhe false e una rete logistica nascosta tra officine e campagne. Maxi blitz dei carabinieri tra Cuneo, Asti, Verona e Vicenza

Maxi blitz contro i furti in casa: sequestrati denaro, armi e refurtiva

Operazione imponente dei carabinieri coordinata dalla Procura di Asti. Coinvolti 150 militari e unità cinofile: sgominata una rete che colpiva le abitazioni con metodo e ferocia