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Cronaca

Condanna shock a Torino: cinque anni e otto mesi per violenza sessuale su una dodicenne nella stazione Porta Nuova

Sentenza shock a Torino. Intanto, Porta Nuova torna al centro delle polemiche per la sicurezza e la protezione dei minori

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Condanna shock a Torino: cinque anni e otto mesi per violenza sessuale su una dodicenne nella stazione Porta Nuova

In un caso che ha scosso profondamente la comunità torinese, un giovane di 21 anni è stato condannato a cinque anni e otto mesi di carcere per violenza sessuale su una ragazzina di soli 12 anni. La sentenza, emessa dal tribunale di Torino il 28 maggio 2025, ha concluso un processo che ha messo in luce le ombre di un episodio avvenuto nei bagni della stazione di Torino Porta Nuova, un luogo già noto per essere nel mirino delle baby-gang.

Il procedimento giudiziario si è svolto con rito abbreviato, una scelta che ha portato a una riduzione della pena rispetto a quella richiesta dalla pubblico ministero Barbara Badellino, che aveva proposto sei anni e otto mesi. L'avvocata difensore, Stefania Giordano, ha cercato di ottenere una riqualificazione del reato in atti sessuali con minori, puntando sulla giovane età dell'imputato e su un risarcimento già effettuato nei confronti della vittima. Tuttavia, il giudice ha respinto questa richiesta, confermando l'accusa di violenza sessuale.



L'episodio risale a luglio dell'anno precedente, quando due turisti olandesi, insospettiti da rumori provenienti dai bagni della stazione, hanno allertato le forze dell'ordine. All'arrivo degli agenti, il giovane e la ragazzina sono stati trovati insieme. Inizialmente, la vittima aveva dichiarato che il rapporto era consenziente, ma successivamente, parlando con un'assistente sociale, ha rivelato di essere stata costretta: "Mi ha obbligata a farlo con lui. Non l'ho detto subito perché avevo paura".

Durante le indagini, è emerso che la ragazzina aveva avuto altri rapporti sessuali con coetanei, ma sempre consenzienti. Questo ha portato all'apertura di una seconda inchiesta, con altri indagati per atti sessuali con minori. La pubblico ministero Badellino ha recentemente chiuso le indagini su questo filone, e si attende la richiesta di rinvio a giudizio.

Questo caso solleva interrogativi importanti sulla sicurezza dei luoghi pubblici e sulla protezione dei minori. La stazione di Torino Porta Nuova, già sotto osservazione per la presenza di baby-gang, diventa teatro di un episodio che mette in luce la vulnerabilità dei più giovani. È fondamentale che le istituzioni e la società civile collaborino per prevenire simili tragedie, garantendo un ambiente sicuro per tutti.

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