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Cronaca

Auto avvolta dalle fiamme nella notte: salvo per miracolo un trentenne (VIDEO)

L’Audi ha preso fuoco all’improvviso mentre affrontava la rotonda di via Moriondo. Il conducente è riuscito ad accostare appena in tempo prima che il rogo divorasse l’intero veicolo. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri

Auto avvolta dalle fiamme

Auto avvolta dalle fiamme nella notte: salvo per miracolo un trentenne (foto archivio)

Una manciata di secondi ha fatto la differenza tra la vita e la tragedia. Ieri sera, poco dopo le 22, una Audi ha preso fuoco in marcia mentre percorreva la rotonda di via Moriondo, nel tratto tra Buttigliera d’Asti e Moriondo Torinese. Al volante, un giovane di trent’anni residente a Trofarello, che ha avuto la lucidità di accostare immediatamente e mettersi in salvo prima che le fiamme divorassero l’intera vettura. Un riflesso rapido, una decisione istintiva, e quella che poteva diventare una tragedia si è trasformata in una notte di paura, ma senza feriti.

Il rogo è partito presumibilmente dal vano motore, anche se le cause esatte dell’incendio sono ancora al vaglio dei carabinieri, intervenuti sul posto per i rilievi e la messa in sicurezza dell’area. A dare l’allarme è stato lo stesso conducente, che ha assistito impotente all’esplosione delle fiamme e al crepitio del fuoco che in pochi minuti ha ridotto la sua auto a uno scheletro di lamiere annerite.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Chieri e di Riva presso Chieri, che hanno lavorato per quasi un’ora prima di riuscire a domare le fiamme. L’incendio ha richiesto l’uso di schiuma e acqua ad alta pressione, e ha lasciato dietro di sé un odore acre, un asfalto bruciato e tanti interrogativi. Al momento non si esclude l’origine accidentale, forse un cortocircuito, ma gli inquirenti non trascurano nessuna pista.

Il traffico nella zona è rimasto rallentato per oltre un’ora, con curiosi e residenti che si sono affacciati alle finestre richiamati dalle sirene, dalle luci lampeggianti e dal fumo nero che si alzava visibile a centinaia di metri di distanza. Una scena inquietante, che ha scosso la tranquillità di una sera di fine primavera in una zona normalmente silenziosa, a ridosso delle campagne.

Per il trentenne trofarellese, solo tanta paura. Ma l’episodio riaccende l’attenzione sulla sicurezza stradale e sui rischi legati alle anomalie tecniche improvvise, sempre più frequenti nei veicoli moderni, spesso saturi di componenti elettroniche e cablaggi complessi. A scongiurare il peggio, stavolta, sono stati il sangue freddo del conducente e l’arrivo tempestivo dei soccorsi.

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