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Cronaca

Nichelino, colpo alle colonnine elettriche: rubati i cavi per il rame

Nel parcheggio di via del Pascolo-Madonna della Fiducia, ladri ignoti tranciano i cavi di ricarica per auto elettriche per sottrarre il metallo. La comunità denuncia e chiede sicurezza: “Non si può colpire la mobilità sostenibile”

Nichelino, colpo alle colonnine elettriche

Nichelino, colpo alle colonnine elettriche: rubati i cavi per il rame

Nichelino, proprio dove dovrebbe avanzare la transizione ecologica, si consuma invece l’ennesimo atto di criminalità urbana. Nella notte, ignoti hanno assaltato le colonnine di ricarica per veicoli elettrici situate nel parcheggio tra via del Pascolo e Madonna della Fiducia, tranciando i cavi e rubando il rame contenuto al loro interno. Il furto, segnalato da un cittadino sul portale Nichelino Comunità, ha immediatamente sollevato sgomento e rabbia tra i residenti, già colpiti da episodi simili negli scorsi mesi.

La dinamica è ormai tristemente nota: le colonnine ad alta potenza, progettate per sostenere la mobilità sostenibile, contengono fino a sette chili di rame, un metallo che sul mercato nero può fruttare circa dieci euro al chilo. Un bottino che, per i malviventi, vale più del danno inflitto alla collettività. Non solo i costi per la riparazione, ma anche l’interruzione di un servizio essenziale per chi ha scelto un’auto elettrica. Un furto che non ruba solo rame, ma mina la fiducia nei confronti del cambiamento ecologico.

Furto rame

Le forze dell’ordine sono già al lavoro. L’area è sorvegliata da telecamere, che potrebbero aver ripreso i responsabili durante l’azione notturna. Gli inquirenti stanno analizzando i filmati, mentre il Comune valuta l’opportunità di rafforzare la protezione delle infrastrutture elettriche. È chiaro che la tecnologia non basta: servono presidi visibili, monitoraggio costante e una rete di cittadini attivi che segnalino, come già accaduto, ogni movimento sospetto.

Ma il caso solleva un nodo più ampio: la sicurezza urbana in un’epoca di trasformazione ambientale. Mentre si parla di incentivi all’elettrico, di colonnine pubbliche e decarbonizzazione, nessuno può accettare che questi simboli del futuro vengano smontati da chi specula sul degrado. Per la comunità di Nichelino è una ferita aperta: “Non possiamo assistere inermi – si legge nei commenti apparsi online – serve una risposta rapida, concreta, visibile”.

Dal portale Nichelino Comunità è partita una mobilitazione spontanea, fatta di segnalazioni, appelli e richieste al Comune. Si invoca maggiore vigilanza, ma anche educazione civica, perché dietro ogni colonnina distrutta c’è un messaggio pericoloso: quello che il bene pubblico è fragile, trascurabile, alla mercé del primo che vuole farci cassa.

Per ora, resta la certezza che la collaborazione tra cittadini e istituzioni è l’unico antidoto possibile. Se Nichelino vorrà davvero essere città del futuro, dovrà difendere con forza le sue infrastrutture, rendendo impossibile colpire la sostenibilità senza conseguenze.

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