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Cronaca

Malore al volante scatena tamponamento a catena a Torino

Anziano al volante perde il controllo in corso Peschiera: tamponamento a catena svela i rischi del malore improvviso e l'importanza della salute alla guida.

Un giovedì nel caos

Malore al volante scatena tamponamento a catena a Torino

Un giovedì come tanti, diventato in pochi secondi uno snodo di paura e lamiere. È accaduto il 15 maggio 2025, in pieno giorno, su corso Peschiera a Torino, dove un anziano automobilista ha perso il controllo della sua Citroën C3 a causa di un malore improvviso. La corsa fuori controllo si è conclusa con un tamponamento a catena che ha coinvolto altre due vetture: una Lancia Ypsilon, finita contro un palo della luce, e una Hyundai I10, danneggiata più lievemente.

La dinamica è chiara e lascia poco spazio ai dubbi: l’uomo, diretto verso il centro città, ha improvvisamente perso conoscenza o non è stato più in grado di governare il mezzo. L’impatto con le due auto che lo precedevano è stato violento, in particolare per la Ypsilon, che dopo l’urto ha sbandato fino a schiantarsi contro un palo dell’illuminazione pubblica. Sul posto sono arrivati tempestivamente i mezzi del 118 e la polizia locale, che ha gestito i rilievi dell’incidente e deviato il traffico sul controvalle, per limitare l’impatto sulla circolazione già congestionata di un’arteria strategica come corso Peschiera.

Malore alla guida

L’anziano, l’unico ferito, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Martini. Le sue condizioni, seppur serie, non sarebbero critiche. Ma l’episodio ha avuto ripercussioni pesanti sul traffico e ha riacceso l’attenzione sulla questione della salute alla guida. Troppo spesso si sottovaluta l’importanza di un check medico prima di mettersi al volante, soprattutto in età avanzata o in presenza di patologie croniche. In questo caso il rischio è stato alto, ma la prontezza dei soccorsi e la reazione ordinata degli automobilisti hanno evitato un bilancio più grave.

Il traffico, paralizzato per ore, è stato gestito con pazienza e senso civico da parte degli altri conducenti, che hanno collaborato con le forze dell’ordine per favorire le operazioni di soccorso. Un segnale incoraggiante di solidarietà urbana, in una città che troppo spesso viene raccontata solo attraverso i suoi disagi.

La vicenda di corso Peschiera ci ricorda una verità scomoda ma necessaria: anche un piccolo malore può trasformare l’auto in un’arma. E anche una mattina qualunque può diventare lo spartiacque tra la normalità e la tragedia. Serve prudenza, ma anche responsabilità personale. Nessuna fretta vale la vita. Nessuna corsa vale la corsia d’ospedale.

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