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Cronaca
14 Maggio 2025 - 10:12
Scivola con la Vespa in corso Vittorio: uomo ferito e trasportato al CTO
Martedì 13 maggio, a Torino, il grigio della pioggia ha fatto da sfondo a un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze ben più drammatiche. In corso Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal parco del Valentino, un uomo alla guida di una Vespa è finito rovinosamente a terra, perdendo il controllo del mezzo a causa del manto stradale reso insidioso dalla pioggia battente. Un classico incidente urbano, ma che rivela ancora una volta quanto sia sottile il confine tra routine e tragedia.
A prestare i primi soccorsi non sono stati passanti qualunque, ma agenti della polizia municipale in borghese, che si trovavano casualmente nelle vicinanze e hanno reagito in pochi secondi, prestando assistenza allo scooterista steso sull’asfalto. L’intervento tempestivo ha permesso di attivare rapidamente la macchina dei soccorsi. Sul posto sono giunti poco dopo i sanitari del 118, supportati dai vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area e valutato le condizioni della vittima.
L’uomo è stato trasportato al CTO in codice giallo: ferite serie ma non in pericolo di vita, secondo quanto riferito dai sanitari. Una dinamica fortunatamente priva di conseguenze irreversibili, ma che riapre un dibattito mai chiuso: quello sulla sicurezza di chi si muove su due ruote, soprattutto in contesti urbani trafficati e in condizioni meteo avverse.
Incidente al Parco del Valentino
La pioggia, come troppo spesso accade, ha trasformato l’asfalto in una trappola scivolosa. Ma le insidie non sono solo meteorologiche: buche, strisce pedonali usurate, manto stradale irregolare, scarsa manutenzione e una mobilità cittadina spesso disordinata rendono ogni tragitto una prova di equilibrio e attenzione per motociclisti e scooteristi. La cronaca ci restituisce un’immagine nota ma trascurata: Torino resta una città dove muoversi in Vespa o moto può essere ancora un rischio sottovalutato.
A fronte di questo, serve un doppio sforzo: da un lato quello individuale, fatto di prudenza, attenzione e rispetto del codice della strada. Dall’altro, quello delle istituzioni, chiamate a garantire un’infrastruttura sicura, monitorata e adeguata, specialmente nei tratti ad alta percorrenza. Corso Vittorio Emanuele, uno dei viali più battuti della città, ne è esempio emblematico: bello da attraversare, ma spesso pericoloso da percorrere.
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