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Cronaca
08 Aprile 2025 - 09:45
Supermarket nel mirino, quattro assalti in tre giorni
Una banda specializzata sta seminando il panico nella cintura torinese. Il copione è sempre lo stesso: un furgone lanciato come un ariete contro le vetrate dei supermercati, per sradicare casseforti e bancomat in piena notte. Non è una serie di colpi casuali, ma un modus operandi studiato, ripetuto quattro volte tra il 4 e il 7 aprile in diversi punti della provincia. I danni? Migliaia di euro in contanti, ma anche porte distrutte, vetri in frantumi, allarmi in tilt e comunità in allerta.
Il primo blitz è andato in scena a Chianocco, nella notte di venerdì 4 aprile. Obiettivo: il Carrefour Market della frazione Vernetto, lungo la statale 25. I ladri hanno centrato la vetrata con un furgone, hanno preso la cassaforte e sono spariti nel nulla. Dentro c’erano 8.000 euro, che sono spariti nel tempo che bastava a scaricarla in un prato di Novaretto di Caprie, dove è stata ritrovata svuotata. Indagano i carabinieri di Susa.
Poi, la notte del 7 aprile, la raffica di assalti. Il secondo colpo – quello più redditizio – è stato messo a segno a Carmagnola, in via San Francesco di Sales, sempre contro un Carrefour Market. Stavolta il bottino è stato più pesante: alcune decine di migliaia di euro, secondo le prime stime. Le indagini passano ai carabinieri della compagnia di Moncalieri, che stanno cercando punti di contatto tra i colpi.
Carabinieri all'azione
Ma non è finita: nella stessa notte, la banda ha tentato un nuovo colpo a Gerbole di Rivalta, al Carrefour Iper di via Giaveno. Qui però l’operazione è andata male: il tentativo di sradicare il bancomat si è interrotto bruscamente. Il furgone, un Fiat Ducato rubato, è stato abbandonato e i ladri si sono dileguati.
Infine, stesso schema ad Avigliana, al Conad Superstore di via Falcone. Anche qui, vetri rotti, tentativo di prelevare la cassaforte, ma nulla da fare: la resistenza dell’impianto ha scoraggiato i ladri, che si sono dati alla fuga. In questo caso, le indagini sono affidate ai carabinieri di Rivoli.
Una regia unica?
Tutto fa pensare a una banda organizzata, abituata a muoversi rapidamente sul territorio, forse con appoggi locali. Il fatto che i colpi avvengano sempre con la stessa tecnica e in una finestra temporale molto ristretta lascia intendere una pianificazione precisa. Le forze dell’ordine stanno incrociando le immagini delle telecamere di sorveglianza, analizzando i percorsi e i mezzi usati, tutti rubati e abbandonati dopo l’assalto.
I commercianti sono esasperati, costretti a fare i conti non solo con il furto diretto, ma con danni strutturali enormi e interruzione dell’attività. “Non è solo il contante perso – spiega un dipendente di uno dei market colpiti – è il senso di impotenza, l’idea che possano tornare quando vogliono. E noi siamo sempre più soli”.
L’allarme cresce, mentre la provincia di Torino si scopre improvvisamente terra di scorribande notturne. Una scia di furti che mostra una criminalità sempre più audace e violenta, pronta a usare la forza bruta per scardinare anche le difese più solide. E intanto, la notte resta il momento più fragile per chi cerca solo di lavorare onestamente.
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