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Cronaca
31 Gennaio 2025 - 10:01
Caluso: controllo dei carabinieri mette fine agli episodi di paura in stazione
La presenza costante dei carabinieri presso la stazione ferroviaria di Caluso ha finalmente posto un freno a una serie di episodi che, nelle ultime settimane, avevano destato timore tra i pendolari in attesa dei treni. La situazione era degenerata lo scorso martedì pomeriggio, quando un giovane di 18 anni, di origine marocchina e residente a Caluso, aveva minacciato un uomo brandendo un coltello. L’intervento tempestivo dei militari aveva evitato il peggio, anche se il giovane, nel tentativo di sottrarsi all’arresto, aveva reagito con violenza, lanciando una pietra contro un carabiniere e sferrando calci e pugni a un altro.
Nonostante la resistenza opposta, i carabinieri erano riusciti a immobilizzarlo e ad arrestarlo con l’accusa di minacce, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il coltello era stato sequestrato, mentre la comunità locale aveva tirato un sospiro di sollievo.
Benedetto Stori, presidente della sezione di Caluso dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo (Anc), aveva sottolineato come il problema della sicurezza alla stazione non fosse limitato a episodi di aggressione, ma fosse aggravato dalla presenza di persone in evidente stato di alterazione psico-fisica che disturbavano i pendolari. Aveva inoltre denunciato il degrado dell’area, riferendo di trovarsi spesso a dover ripulire i cocci di bottiglie di birra lanciate contro i muri e i rifiuti abbandonati a terra.
Stori aveva spiegato che, nonostante il suo impegno, la sua azione restava su base volontaria, in quanto l’Anc era ancora in attesa di un supporto concreto da parte del Comune per il rinnovo della convenzione con Rete Ferroviaria Italiana, siglata nel 2009. Tale convenzione permetteva all’associazione di presidiare i locali della stazione, garantendo una maggiore sicurezza e arginando gli episodi di vandalismo, in cambio del comodato d’uso gratuito degli spazi. In passato, l’Anc si era anche occupata della riqualificazione dei locali abbandonati, con il rifacimento dei pavimenti e la tinteggiatura delle pareti, realizzando un vero e proprio presidio riconoscibile dai colori rosso e blu dell’Arma.
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Stori aveva ribadito l’intenzione di mantenere il presidio, ma solo nel caso in cui la concessione venisse rinnovata, sottolineando l’impossibilità di sostenere un eventuale canone di affitto. L’intervento di riqualificazione aveva trasformato quei locali in un punto di riferimento per la sicurezza della zona e in un luogo d’incontro per le iniziative legate alle manifestazioni dell’Arma e dell’Anc.
Nei suoi oltre vent’anni di impegno, Stori era riuscito a raddoppiare il numero di iscritti alla sezione, a ottenere una sede adeguata e a instaurare una proficua collaborazione con le altre associazioni e i sindaci del territorio. Tuttavia, da un paio d’anni, tutto risultava sospeso, e il presidio della stazione era rimasto affidato esclusivamente alla titolare dell’edicola-tabaccheria adiacente, la quale, oltre a curare le aiuole circostanti, aveva espresso crescente preoccupazione per la propria sicurezza.
L’attesa di una soluzione concreta da parte delle istituzioni continua, mentre la comunità di Caluso spera che l’attenzione sulla sicurezza in stazione non venga nuovamente trascurata.
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