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Tragedia sui binari: centinaia di pendolari bloccati dopo un investimento ferroviario

In centinaia in attesa dei bus sostitutivi tra Cavallermaggiore e Fossano: interventi di assistenza e distribuzione di viveri per i viaggiatori bloccati

Tragedia sui binari

Tragedia sui binari: centinaia di pendolari bloccati dopo un investimento ferroviario

Un pomeriggio di ordinario pendolarismo si è trasformato in un’odissea per centinaia di viaggiatori rimasti bloccati, ieri, nelle stazioni di Cavallermaggiore e Fossano, a causa di un tragico incidente verificatosi lungo la linea ferroviaria Torino-Savona, all’altezza di Savigliano.

Secondo le prime ricostruzioni, nel primo pomeriggio un uomo sarebbe stato investito da un treno merci in transito, perdendo la vita. Le dinamiche fanno ipotizzare un gesto estremo; la Polfer e le autorità giudiziarie stanno comunque svolgendo accertamenti per chiarire i contorni dell’accaduto.

A seguito dell’incidente, la circolazione ferroviaria sulla tratta è stata immediatamente sospesa per consentire l’intervento delle squadre di soccorso e delle autorità competenti. In particolare, numerosi treni regionali e a lunga percorrenza hanno subito cancellazioni o ritardi prolungati, determinando disagi a catena.

Le stazioni di Cavallermaggiore e Fossano si sono ritrovate in breve tempo affollate da centinaia di pendolari, costretti ad attendere ore in attesa dei bus sostitutivi predisposti da Trenitalia. La situazione, complicata dall’ora di punta e dalle condizioni meteorologiche invernali, ha generato momenti di tensione e preoccupazione, in particolare per chi aveva già spostamenti successivi o impegni lavorativi.

La solidarietà in stazione

Nonostante il clima di tensione, non sono mancati i gesti di solidarietà: il personale di Trenitalia, coadiuvato da alcune associazioni di volontariato locali, ha distribuito acqua e biscotti ai viaggiatori fermi nelle stazioni. Qualcuno ha offerto coperte termiche e bevande calde, mentre le sale d’attesa – per quanto affollate – sono state rese disponibili il più a lungo possibile.

“Comprendiamo il disagio di chi deve rientrare a casa o raggiungere altre destinazioni. Stiamo facendo del nostro meglio per garantire un servizio di trasporto alternativo quanto prima”, ha dichiarato un addetto di Trenitalia impegnato nell’assistenza ai passeggeri.

Disagi sulla linea ferroviaria

Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118, affiancati dai Vigili del Fuoco e dagli agenti della Polfer che hanno effettuato i rilievi e isolato l’area dell’investimento. Le operazioni si sono protratte per diverse ore, anche per consentire al magistrato di turno di svolgere i necessari accertamenti.

Nel frattempo, gli amministratori locali di Cavallermaggiore, Fossano e Savigliano hanno espresso vicinanza ai pendolari coinvolti e alle famiglie di chi potrebbe aver subito conseguenze indirette a causa dei ritardi e delle cancellazioni.

“Siamo vicini alle persone bloccate e attendiamo di conoscere con precisione le cause che hanno portato a questo tragico evento. Ringraziamo i volontari e i dipendenti di Trenitalia per il supporto sul campo”, ha fatto sapere in una nota il sindaco di Cavallermaggiore.

La linea Torino-Savona e i precedenti

La Torino-Savona è una delle tratte ferroviarie più frequentate del Nord-Ovest, snodo cruciale per i collegamenti verso la Liguria e il Sud Italia. Purtroppo, in passato, non sono mancati episodi analoghi: la rete ferroviaria è spesso teatro di investimenti, talvolta dovuti a incidenti, altre volte riconducibili a gesti volontari.

La Polfer e Trenitalia sottolineano periodicamente l’importanza della prevenzione e dell’assistenza psicologica a chi vive situazioni di fragilità, ricordando che esistono numeri di emergenza e servizi di supporto attivi 24 ore su 24.

In tarda serata, Trenitalia ha comunicato di aver attivato ulteriori autobus sostitutivi e di lavorare alla graduale ripresa del traffico ferroviario. Si prevede che la circolazione torni regolare entro la mattinata di oggi, anche se alcuni ritardi e disagi potrebbero perdurare per tutta la prima fascia mattutina.

Per i pendolari rimasti coinvolti, l’azienda ha annunciato l’intenzione di valutare forme di rimborso e indennizzo, in particolare per i passeggeri di treni regionali rimasti bloccati a lungo.

La vicenda, purtroppo segnata da un lutto, richiama ancora una volta l’attenzione sui rischi legati alla circolazione ferroviaria e sulla necessità di interventi tempestivi e mirati per garantire sicurezza, assistenza e tutela per i passeggeri e il personale viaggiante.

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