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Cronaca

Valanga fatale: l’ultimo saluto ai tre scialpinisti travolti dalla neve

Un’intera città si è fermata per ricordare le vittime della valanga, con negozi chiusi e la chiesa gremita di persone

Valanga fatale

Valanga fatale: l’ultimo saluto ai tre scialpinisti travolti dalla neve

Una comunità intera si è stretta attorno al dolore per la perdita di Matteo Auguadro, Enzo Bonini e Matteo Lomazzi, le tre vittime della valanga che domenica scorsa ha travolto il gruppo durante un'escursione in val Divedro, sulle Alpi Lepontine. I funerali, tenutisi oggi pomeriggio a Verbania, hanno visto la partecipazione di centinaia di persone, mentre i negozi della città hanno abbassato le serrande in segno di lutto.

Le esequie di Matteo Auguadro, celebre velista di 48 anni e prodiere dell’equipaggio Mascalzone Latino, si sono svolte nella chiesa di San Leonardo a Pallanza. Durante la cerimonia, don Riccardo Zaninetti ha ricordato il defunto con parole di commozione: "Oggi salutiamo un uomo che aveva ancora tanto da dare alla vita. Molti lo conoscevano come velista, ma prima di tutto era un figlio, un marito e un padre che ha dato alla famiglia tutto il suo amore".

L’incidente è avvenuto domenica, poco dopo mezzogiorno, quando una valanga si è staccata sul crinale est della Punta Valgrande, a 2.856 metri di altitudine, al confine tra Italia e Svizzera, nel territorio comunale di Trasquera. Il gruppo, composto da cinque scialpinisti, stava percorrendo una salita con ramponi per poi ridiscendere con gli sci fuoripista. La valanga, originata dagli accumuli di neve ventata, ha travolto i tre uomini trascinandoli per oltre 400 metri.

I primi soccorsi sono stati prestati da altre persone presenti sul posto, insieme ai due sopravvissuti del gruppo, che hanno immediatamente iniziato a scavare nella neve. Purtroppo, i tentativi di rianimare le vittime si sono rivelati inutili. Sul luogo sono intervenuti due elicotteri – uno dell’Azienda Zero Piemonte e uno della Guardia di Finanza – insieme ai tecnici del Soccorso Alpino, ai finanzieri del Sagf e a tre unità cinofile da valanga.

Secondo il bollettino di Arpa Piemonte, il rischio valanghe nella zona era di livello 3 – marcato sopra i 2.100 metri, a causa della presenza di neve fresca e accumuli di neve ventata. Le autorità avevano avvertito che i pendii molto ripidi potevano essere pericolosi e che le escursioni in quota richiedevano grande esperienza nella valutazione del rischio.

Il sindaco di Trasquera, Geremia Magliocco, ha commentato: "Quella zona è accessibile solo con attrezzature specifiche come sci da alpinismo o ciaspole. È una tragedia che colpisce duramente tutta la comunità".

Oltre a Matteo Auguadro, che nel 2022 aveva vinto il titolo mondiale nella Maxi Yacht Rolex Cup, le altre vittime, Enzo Bonini e Matteo Lomazzi, erano ben conosciute e apprezzate a Verbania. Auguadro, sposato e padre di due figli, era considerato un esempio di passione e determinazione.

L’intera comunità si è unita nel dolore, ricordando l’importanza della prudenza in montagna e della consapevolezza dei rischi legati agli sport invernali. Come sottolineato dal bollettino di Aineva.it, le condizioni instabili del manto nevoso in alcuni punti possono rappresentare un pericolo anche per gli escursionisti più esperti.

I funerali sono stati un momento di grande raccoglimento e commozione, simbolo di un’intera città che non dimenticherà il sorriso e la passione per la vita di Matteo Auguadro, Enzo Bonini e Matteo Lomazzi.

Soccorso alpino

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