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Cronaca

Allarme truffe digitali: fermati due truffatori grazie all'intervento dei Carabinieri

Raggiro ai danni di un'anziana con il trucco del "finto avvocato": i consigli degli esperti per difendersi

Attacco informatico

Allarme truffe digitali: fermati due truffatori

Le truffe informatiche rappresentano ormai una delle sfide più insidiose per aziende e privati, evidenziando come i criminali digitali stiano affinando tecniche sempre più elaborate per colpire in modo mirato. A Cigliano, un’azienda è stata vittima di un attacco particolarmente sofisticato, orchestrato attraverso la tecnica del "man in the middle". Questo metodo consente ai truffatori di inserirsi nelle comunicazioni elettroniche tra le vittime e terze parti, manipolando le informazioni per dirottare i fondi a proprio vantaggio.

Nel caso di Cigliano, i criminali hanno intercettato uno scambio di e-mail tra l’azienda e un suo fornitore, facendosi accreditare 3.000 euro destinati a una fattura reale. L’azione tempestiva dei Carabinieri di Santhià e Cigliano è stata determinante: grazie alle loro indagini, i sospetti sono stati fermati e deferiti all’autorità giudiziaria, impedendo ulteriori danni all’azienda.

Questo episodio, tuttavia, è solo la punta dell'iceberg di un fenomeno in crescita esponenziale, che non risparmia nemmeno i cittadini più vulnerabili. A Santhià, due truffatori hanno preso di mira una donna ultraottantenne, sfruttando la tecnica del "finto avvocato" per ottenere 900 euro in contanti e ulteriori 1.000 euro tramite prelievi dal bancomat della vittima. Fingendo che la nipote della donna fosse coinvolta in un grave incidente, i malintenzionati hanno manipolato le sue emozioni per estorcerle denaro. Anche in questo caso, le forze dell’ordine hanno individuato e denunciato i responsabili, confermando l'importanza della vigilanza e della risposta rapida.

Il contrasto alle truffe digitali e ai raggiri su anziani richiede un approccio coordinato e mirato. L’Arma dei Carabinieri è in prima linea non solo con le operazioni sul campo, ma anche attraverso campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini sui rischi crescenti. Un’iniziativa particolarmente efficace è stata il coinvolgimento dell’attore Lino Banfi come testimonial in uno spot televisivo, ideato per avvertire il pubblico, specie i più anziani, dei pericoli legati alle truffe. La collaborazione attiva tra cittadini e istituzioni è fondamentale per arginare un fenomeno che, senza una consapevolezza diffusa, rischia di diffondersi ulteriormente.

La sfida insidiosa delle truffe informatiche

Pratiche per prevenire le truffe informatiche

Per prevenire le truffe informatiche, è essenziale adottare alcune buone pratiche sia a livello aziendale sia personale. In ambito lavorativo, è importante che le aziende formino regolarmente i dipendenti sulle tecniche di phishing e sulle modalità di attacco più comuni, come il "man in the middle". Mantenere aggiornati i sistemi di sicurezza informatica, utilizzando software antivirus e reti protette, è un primo passo fondamentale.

Le transazioni finanziarie dovrebbero avvenire solo su canali sicuri e, se possibile, verificare con una doppia conferma le operazioni economiche più rilevanti. A livello personale, è consigliabile diffidare delle comunicazioni che richiedono dati sensibili o pagamenti urgenti, specie se provenienti da contatti sconosciuti o da enti che richiedono il versamento di somme improvvise.

Gli anziani, spesso vittime predilette di queste truffe, dovrebbero essere sensibilizzati attraverso iniziative locali e supporto informativo, per imparare a riconoscere i segnali di pericolo. Inoltre, evitare di condividere informazioni finanziarie al telefono e non fornire PIN o password sono precauzioni cruciali per difendersi dai tentativi di frode. Una collaborazione attiva tra cittadini e forze dell’ordine, unita a una maggiore consapevolezza digitale, resta il baluardo più efficace contro queste insidie.

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