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Cronaca
30 Ottobre 2024 - 15:08
La Banda della Marmotta Colpisce Ancora!
Stanotte intorno 3:30, un boato ha scosso Nichelino, piccolo comune alle porte di Torino. La "banda della marmotta" ha colpito ancora, cercando di forzare il bancomat della filiale Monte dei Paschi di Siena in via Torino, una tecnica ormai tristemente nota nella provincia piemontese. Il piano dei malviventi, però, non è andato come previsto: l'intervento immediato dei carabinieri ha costretto i ladri a una fuga precipitosa, lasciandoli senza il bottino sperato.
Conosciuta ormai per la sua audacia e precisione, la "banda della marmotta" deve il suo nome alla particolare tecnica utilizzata per sventrare i bancomat. Inserendo un tubo di metallo, caricato con esplosivo, nel vano erogatore delle banconote, i criminali riescono a generare una detonazione potente, in grado di distruggere il bancomat e accedere al contante al suo interno. È una tecnica rapida e brutale, che non lascia scampo agli sportelli automatici, ma che comporta alti rischi per i suoi autori. La fuga dei malviventi, infatti, è spesso orchestrata con passamontagna e veicoli rubati, che rendono difficile l'identificazione.
In questo caso, però, la fortuna ha abbandonato la banda: l’esplosione non ha consentito loro di raccogliere un bottino significativo, riducendo l’operazione a poche centinaia di euro, secondo le prime stime delle forze dell’ordine. I carabinieri di Nichelino, già in servizio nelle vicinanze, sono intervenuti tempestivamente, costringendo la banda a una fuga repentina.
Le indagini ora sono nelle mani della tenenza di Nichelino, che sta esaminando le immagini delle telecamere di sicurezza della banca per identificare i colpevoli. Le riprese video potrebbero fornire dettagli cruciali, consentendo agli investigatori di tracciare gli spostamenti dei ladri e di identificare i mezzi usati per la fuga. "La collaborazione con le banche è fondamentale per avere a disposizione mezzi di sorveglianza moderni e adeguati" è il messaggio che trapela dalle forze dell'ordine, sempre più in allerta di fronte a questa ondata di crimini.
La “banda della marmotta” non è una novità per la provincia di Torino. L’attacco di Nichelino si aggiunge a una serie di episodi simili registrati nel Canavese e in altre aree del Torinese, dove si stima che negli ultimi mesi siano stati commessi almeno venti colpi ai danni di sportelli bancomat. Questa escalation di attacchi sta preoccupando le comunità locali, e l’intensificarsi dei furti ha spinto le banche a cercare misure di sicurezza sempre più sofisticate.
Gli assalti della "banda della marmotta" nel Canavese hanno colpito duramente anche cittadine come Chivasso e Ivrea, dove bancomat di filiali bancarie locali sono stati presi di mira nelle scorse settimane. "Serve una risposta congiunta per contrastare un fenomeno così radicato" hanno dichiarato fonti istituzionali locali, sottolineando l'urgenza di mettere in atto strategie preventive per salvaguardare le comunità coinvolte.
Di fronte a questa sfida crescente, le autorità locali hanno intensificato gli sforzi per porre un freno alle azioni della banda. Le forze dell’ordine, in collaborazione con le istituzioni bancarie e le comunità locali, stanno rafforzando la sorveglianza notturna e promuovendo l'installazione di sistemi di sicurezza avanzati presso gli sportelli bancomat. Solo con una risposta congiunta sarà possibile arginare l’ondata di crimini e restituire serenità ai cittadini del Torinese e del Canavese.
L'obiettivo è chiaro: fermare la "banda della marmotta" e garantire la sicurezza delle aree residenziali colpite. Un impegno che non conosce tregua, e che richiede il supporto di tutte le forze coinvolte per sventare le minacce e restituire fiducia alla comunità.
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