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Ivrea

Tragedia lungo la Dora: il corpo senza vita di una donna recuperato dai vigili del fuoco

Il ritrovamento choc all’altezza di corso Re Umberto. In corso le indagini per chiarire le cause del decesso. La città sconvolta attende risposte

vigili del fuoco a lavoro

vigili del fuoco a lavoro

Tragedia nelle acque della Dora Baltea. Il corpo senza vita di una persona, che secondo le prime informazioni sarebbe quello di una donna tra i 50 e i 70 anni, è stato recuperato questo pomeriggio dai vigili del fuoco di Ivrea, precisamente dalla squadra 81, intervenuta immediatamente dopo l'allarme lanciato da alcuni passanti.

Erano circa le 20 di questa sera quando alcuni cittadini, percorrendo corso Re Umberto, hanno notato qualcosa di insolito nelle acque del fiume. Avvicinandosi, la drammatica scoperta: un corpo privo di vita, trasportato dalla corrente.

L'intervento dei soccorsi è stato tempestivo. Sul posto, oltre alla squadra 81, sono arrivati i sommozzatori dei vigili del fuoco e gli agenti del nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale), specializzati in operazioni di soccorso in ambienti difficili.

A supporto delle operazioni anche i vigili urbani e la Polizia di Stato, intervenuti per mettere in sicurezza l'area e avviare i rilievi del caso. La situazione, sin da subito, ha destato grande preoccupazione e ha lasciato i cittadini accorsi sul posto in un clima di sgomento.

Le operazioni di recupero del cadavere, complicate dalle condizioni del fiume e dall’orario, si sono concluse in serata.

Il corpo, che al momento non è ancora stato ufficialmente identificato, sarà trasferito presso le camere mortuarie dell'ospedale di Ivrea o di Strambino, a disposizione dell'autorità giudiziaria eporediese. Sarà compito della Procura far luce su quanto accaduto, ordinando gli esami medico-legali che potrebbero chiarire le cause del decesso e risolvere l'eventuale mistero legato all'identità della vittima.

Non si esclude, al momento, nessuna pista investigativa. Gli inquirenti stanno raccogliendo ogni elemento utile per comprendere se si tratti di un tragico incidente o, nel peggiore dei casi, di un gesto volontario o di un atto criminale.

La zona dove è avvenuto il ritrovamento, nelle vicinanze di corso Re Umberto, è spesso frequentata da persone in cerca di un momento di tranquillità lungo le rive del fiume. Tuttavia, non sono mancate in passato segnalazioni di episodi preoccupanti, legati alla sicurezza lungo quel tratto della Dora.

Il silenzio della sera è stato interrotto dalle sirene dei soccorsi, che per ore hanno illuminato la scena con i loro lampeggianti. Alcuni residenti, allarmati dal via vai dei mezzi di soccorso, si sono radunati nei pressi del fiume, seguendo da lontano le operazioni. Nonostante l'intervento tempestivo delle autorità, per la persona trovata nelle acque della Dora non c'è stato nulla da fare. Ora la città attende con ansia di conoscere i dettagli di questa triste vicenda, che ha scosso la tranquillità di una giornata di fine settembre.

Resta alta l'attenzione sulla sicurezza lungo le rive della Dora Baltea, specialmente in questo periodo dell’anno, in cui le correnti del fiume possono diventare insidiose. Intanto, gli agenti della Polizia di Stato stanno acquisendo le testimonianze dei presenti, nella speranza che qualche dettaglio possa aiutare a ricostruire gli ultimi momenti di vita della vittima.

La comunità eporediese si stringe intorno a questo tragico evento, in attesa di ulteriori sviluppi che possano fare luce su quanto accaduto in quella che avrebbe dovuto essere una serata tranquilla.

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