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Loranzè

Il Canavese recupera uno dei suoi siti industriali olivettiani

Il complesso, che rappresenta uno dei primi esempi di stile architettonico brutalista in Italia, sta per rinascere grazie ad un progetto di riqualificazione

L'ex Marxer di Loranzé

L'ex Marxer di Loranzé

La storica area industriale dell'ex Marxer, situata a Loranzè, alle porte di Ivrea, sta per rinascere grazie a un progetto ambizioso di riqualificazione promosso dal Consorzio Insediamenti Produttivi. L'annuncio ufficiale è stato fatto oggi, durante l'evento "Le radici del futuro", in cui si sono delineate le prospettive per il futuro del sito. Il Consorzio, in collaborazione con l’associazione Welc-Home to my House, l’associazione Spille d’Oro Olivetti e Sertec, ha avviato un progetto di recupero che trasformerà l'ex centro di ricerca farmaceutica in una nuova opportunità per l'industria locale.

L'obiettivo è chiaro: valorizzare e riqualificare un'area che ha rappresentato per decenni un centro nevralgico per la ricerca farmaceutica in Italia. Il sito, che si estende su una superficie di 50.000 metri quadri, è stato dismesso alla fine degli anni '80, ma conserva un'importanza storica, architettonica e industriale per il territorio.

Lo stabilimento Marxer, inaugurato nel 1962, è stato progettato dall'architetto Alberto Galardi e dall'ingegnere Antonio Migliasso, su incarico di Adriano Olivetti, e rappresenta uno dei primi esempi di stile architettonico brutalista in Italia. Il complesso si inserisce a pieno titolo tra i siti industriali olivettiani, simboli di un'epoca in cui Ivrea era il fulcro dell'innovazione tecnologica e produttiva.

Dopo anni di abbandono e degrado, il Consorzio Insediamenti Produttivi ha già completato un primo intervento cruciale di pulizia e ripristino, permettendo l'accesso in sicurezza all'area. Questo passo rappresenta solo l'inizio di un lungo percorso che mira al riuso industriale del sito, che potrà tornare a essere un punto di riferimento per le attività produttive locali, contribuendo alla crescita economica del territorio.

Durante l'evento, che ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni e operatori economici, è emersa la volontà di rendere la ex Marxer non solo un luogo di produzione, ma anche un simbolo di rinascita per il territorio canavesano. Grazie alla sua posizione strategica, alle porte di Ivrea, e alla sua eredità storica, il sito ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo polo industriale in linea con le esigenze moderne.

Il recupero dell’ex Marxer rappresenta una sfida ambiziosa, ma al tempo stesso un'opportunità per riportare vita e innovazione in un'area che, negli anni '60 e '70, ha contribuito allo sviluppo della ricerca farmaceutica in Italia. Il progetto ha il potenziale per trasformare Loranzè in un centro nevralgico per nuove attività industriali, garantendo al territorio un futuro legato alle sue radici storiche.

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