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Cronaca

'Ndrangheta: nuovi arresti nel chivassese. Le mani sull'A32 Torino-Bardonecchia e altri appalti

Nove persone agivano a Brandizzo e nel territorio. Cinque sono finite in carcere, quattro ai domiciliari

Carabinieri

L'operazione è dei Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Torino

La 'ndrangheta è tornata. O forse non se ne è mai andata. In un territorio che ha già "dato" con le operazioni Minotauro (2011), Colpo di Coda (2012) e Platinum Dia (2022), che hanno portato a decine di arresti e altrettanti processi, questa mattina i carabinieri del ROS e della Compagnia di Venaria Reale e della stazione dei carabinieri di Leini hanno eseguito un'altra operazione nel chivassese. "Operazione Echidna", così com'è stata ribattezzata. 

I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Torino, nei confronti di 9 persone che, secondo i numerosi elementi indiziari raccolti, sono stati destinatari del provvedimento per i reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio, estorsione, ricettazione e detenzione illegale di armi.

Le indagini, condotte tra il 2014 ed il 2021 dal ROS Carabinieri e dalla Stazione Carabinieri di Leinì, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino, si sono concentrate su un’articolazione territoriale della ‘ndrangheta operante in Brandizzo, Torino e provincia, emanazione delle ‘ndrine Nirta e Pelle originarie di San Luca, documentando come il sodalizio, caratterizzato dalla tipica struttura mafiosa, abbia operato con sistematico ricorso all’intimidazione nei rapporti con i concorrenti e offerta di protezione a vittime di atti estorsivi, infiltrandosi nell’economia legale di questo territorio attraverso aziende di edilizia e trasporti, riconducibili al gruppo criminale, che hanno ricevuto, almeno a partire dall’anno 2014, commesse da appaltatori operanti nel settore autostradale (il cantiere autostradale A32 Torino-Bardonecchia) e nella realizzazione delle grandi opere per svolgere lavori di manutenzione del manto autostradale e movimento terra nella provincia di Torino.

Il cantiere della Torino-Bardonecchia

Due persone, individuate quali vertice del sodalizio mafioso e direttamente coinvolte nei lavori sopra indicati, sono state raggiunte dalla misura cautelare della detenzione in carcere, al pari di un terzo soggetto partecipe della stessa articolazione territoriale, mentre un quarto soggetto, figura di vertice di una società controllata da una concessionaria del servizio autostradale, garantiva alle imprese riconducibili all’associazione risorse economiche ed appalti, è stato raggiunto dalla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Ulteriori cinque misure cautelari domiciliari sono state emesse per reati di estorsione, ricettazione e detenzione illegale di armi.

Il giudice ha inoltre disposto, nei confronti di altri sette indagati, il sequestro preventivo di somme di denaro oggetto di riciclaggio, provento di un traffico illecito di rifiuti.

Gli arrestati sono: Giuseppe Pasqua, Domenico Claudio Pasqua, Luca Michael Pasqua, Antonio Mascolo e Carlo Balzamo.

Sono agli arresti domiciliari: Roberto Fantini, Roberto Carvelli, Edoardo Carvelli e Danilo Scardino.

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