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Torrazza Piemonte
25 Marzo 2024 - 19:24
Un cinghiale investito (foto archivio). Sul posto sono intervenuti i carabinieri
Cinghiali investiti a Torrazza Piemonte e automobilisti in fuga. E’ successo alla mezzanotte di domenica 24 marzo, sulla strada provinciale 89, all’uscita del paese in direzione di Chivasso, dove due cinghiali di grosse dimensioni sono stati investiti da un’auto che, dopo l’incidente, non si è fermata. Le carcasse degli animali sono rimaste sull’asfalto e avrebbero potuto provocare anche incidenti ben più gravi.
La scena ha catturato l’attenzione degli automobilisti in transito, che hanno segnalato la presenza delle carcasse degli animali in mezzo alla strada, obbligando l’intervento dei carabinieri per gestire l’accaduto e ripristinare la sicurezza.
L'investimento è avvenuto sulla SP 89
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio, caratterizzato da un significativo aumento degli incidenti stradali causati da cinghiali. La crescente presenza di questi animali nelle vicinanze delle aree urbane e lungo le arterie stradali ha portato a un incremento delle collisioni, sollevando preoccupazioni per la sicurezza degli automobilisti e la protezione della fauna selvatica.
Di fronte a tale fenomeno, è fondamentale conoscere come comportarsi in caso di investimento di un animale selvatico. La prassi raccomanda di segnalare immediatamente l’accaduto alle autorità locali, quali polizia o carabinieri, nonché agli enti preposti alla gestione della fauna selvatica. È importante non tentare di rimuovere gli animali dalla strada o avvicinarsi a essi, per evitare rischi di ulteriori incidenti o di trasmissione di malattie.
L’incremento degli incontri tra cinghiali e comunità umane ha anche riacceso il dibattito sugli abbattimenti controllati come metodo per gestire la popolazione di questi animali. Da un lato, vi è chi sostiene la necessità di ridurre il numero di cinghiali per limitare i danni all’agricoltura, prevenire la diffusione di malattie e ridurre il rischio di incidenti stradali. Dall’altro, esistono posizioni contrarie agli abbattimenti, che privilegiano soluzioni alternative come la ricollocazione degli animali o la creazione di corridoi ecologici che ne indirizzino i movimenti lontano dalle aree a rischio.
Nel mentre, il rischio di incidenti notturni continua a rimanere alto. La questione degli investimenti di cinghiali e della gestione della loro popolazione rimane complessa e sfaccettata, richiedendo un approccio equilibrato che consideri tanto la sicurezza pubblica quanto il benessere animale. Iniziative quali la sensibilizzazione degli automobilisti, il miglioramento dell’illuminazione stradale nelle aree a rischio, l’installazione di segnaletica specifica e la promozione di studi sulla fauna selvatica possono contribuire a mitigare il problema. Allo stesso tempo, è fondamentale un dialogo costruttivo tra le autorità competenti, gli esperti di fauna selvatica, gli agricoltori e le comunità locali per identificare soluzioni sostenibili e a lungo termine.
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