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Chivasso

Si apre una voragine in mezzo alla strada: traffico paralizzato in città

Sono in corso i lavori da parte di Smat per mettere in sicurezza il tratto di via Orti interessato dal cedimento. Ecco le strade chiuse

Chivasso voragine

La voragine che si è aperta ieri in centro a Chivasso

Cede l'asfalto e si crea una voragine in mezzo alla strada. E' successo a Chivasso ieri, mercoledì 13 marzo, e la circolazione del centro oggi ha subito una serie di modifiche per consentire a Smat di intervenire sulla rete idrica, che è la causa del cedimento.

Il cratere che si è aperto ieri

Il recente cedimento dell'asfalto a Chivasso, avvenuto davanti all'ex cinema Politeama in Via Orti (corsia sud), nei pressi dell'attraversamento pedonale e in corrispondenza del numero civico 2, segna l'ultimo di una serie di guasti alla rete idrica che hanno messo in difficoltà la città.

Questo evento ha spinto il sindaco a emettere l'ordinanza n. 126, con la quale sono state imposte significative modifiche alla circolazione veicolare per garantire la sicurezza pubblica.

Le modifiche alla circolazione

Le modifiche alla viabilità comprendono la chiusura di vari tratti stradali: Via Torino (corsia sud) dall'intersezione con Via Brozola verso est è stata chiusa, così come l'accesso a Via Orti dalla rotonda di Via Torino. Anche Via Orti, in entrambe le corsie, è stata chiusa dalla rotonda all'intersezione con Via Torino fino al numero civico 14c, escludendo la rotonda adiacente al Foro Boario ma consentendo l'ingresso da Piazza d'Armi ovest. Inoltre, è stata interdetta la svolta a destra sull'uscita del parcheggio di Piazza d'Armi ovest verso Via Orti.

Via Orti chiusa oggi di fronte al Politeama, con la circolazione deviata

Questi interventi sulla circolazione, necessari per fronteggiare l'emergenza e procedere con i lavori di ripristino, riflettono l'urgenza di affrontare i problemi infrastrutturali che affliggono Chivasso. Gli episodi di guasti alla rete idrica, come quelli avvenuti recentemente in Piazza Carlo Noè e Viale Vittorio Veneto, sottolineano la necessità di un piano di ammodernamento e manutenzione che possa prevenire ulteriori disagi e garantire la continuità dei servizi essenziali ai cittadini.

Una sequenza di guasti alla rete idrica che mette in ginocchio la città

Nel tessuto urbano di Chivasso, l'asfalto ha ceduto davanti all'ex cinema Politeama, provocando non solo disagi alla circolazione ma riportando alla luce l'annoso problema dei guasti alla rete idrica che affligge la cittadina piemontese.

Recenti episodi evidenziano la fragilità della rete idrica comunale, già messa a dura prova da ripetuti guasti.

Un evento particolarmente significativo si è verificato in Piazza Carlo Noè lo scorso anno, dove una condotta idrica, appena riparata, si è nuovamente rotta poche ore dopo, lasciando senz'acqua una vasta area della città. Questo guasto, verificatosi il 2 giugno 2023, sottolinea la criticità di una rete idrica obsoleta, in gran parte costruita con materiali ora considerati pericolosi, come l'eternit, contenente fibre d'amianto.

Un altro episodio, accaduto il 14 settembre 2022, aveva visto la principale arteria dell'acquedotto rompersi in Viale Vittorio Veneto, causando l'interruzione dell'erogazione idrica per circa un'ora e la chiusura al traffico di parte della via per permettere le riparazioni. Questi incidenti ripetuti rivelano una realtà in cui la manutenzione e l'ammodernamento della rete idrica non riescono a tenere il passo con l'usura e l'obsolescenza delle infrastrutture.

I guasti alla rete idrica di Chivasso, purtroppo. non sono eventi isolati ma il sintomo di una problematica più ampia che richiede un'attenzione costante e soluzioni a lungo termine. Se ne è anche discusso in più occasioni in Consiglio comunale, con l'opposizione consiliare che via via ha provato a chiedere all'amministrazione comunale di avere maggiori garanzie da Smat, la società gestrice del servizio idrico.

Il cedimento dell'asfalto davanti all'ex cinema Politeama e le modifiche alla circolazione imposte dall'ordinanza del sindaco sono solo l'ultimo capitolo di una serie di disagi che mettono in luce la necessità di investimenti sostanziali per garantire servizi essenziali alla cittadinanza.

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