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Cronaca

Terrore nella notte: fanno saltare il bancomat dell'Unicredit e scappano

E' successo a Valperga. E' la stessa banda che ha colpito a San Mauro Torinese?

valperga

L'esplosione ha svegliato i residenti nel cuore della notte

Ladri in azione nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 dicembre in Canavese.

Intorno alle 3.30 una banda di malviventi ha fatto esplodere il bancomat della filiale Unicredit in via Martiri a Valperga.

L'esplosione ha danneggiato lo sportello automatico: i ladri, prima che arrivassero i carabinieri dalla stazione di Cuorgnè, sono riusciti a prelevare i contanti e a fuggire. 

Il bottino deve essere quantificato. In realtà l'Unicredit di Valperga è una banca chiusa da anni. Era rimasto in funzione solo lo sportello del bancomat. 

La deflagrazione ha svegliato i residenti della palazzina che ospita la banca ma, per fortuna, non ha provocato danni allo stabile e nessun ferito.

I militari dell'Arma hanno acquisito le immagini registrate dalle telecamere della zona: non è escluso che la banda possa essere la stessache ha colpito l'altro giorno a San Mauro Torinese.

Si ipotizza che la banda che ha messo a segno il colpo fosse composta da 3 o 4 persone.

Esplosioni dei bancomat, danni e paura

Purtroppo, il furto di bancomat attraverso esplosioni è un crimine molto diffuso.

Questo tipo di attività criminale coinvolge l'uso di esplosivi o sostanze simili per forzare l'apertura dei bancomat al fine di rubare il denaro contenuto all'interno.

I ladri utilizzano solitamente esplosivi come la dinamite o materiali simili per distruggere la cassaforte del bancomat e ottenere l'accesso al contenuto, mettendo in pericolo non solo il denaro contenuto nell'apparecchio, ma anche la sicurezza delle persone nelle vicinanze.

Le autorità e le istituzioni finanziarie hanno adottato diverse misure di sicurezza per contrastare questi atti criminali, come l'installazione di dispositivi anti-scasso, sistemi di sorveglianza avanzati, e l'uso di tecnologie che rendono più difficile per i ladri portare a termine questo tipo di attività.

Tuttavia, il fenomeno continua a rappresentare una minaccia per la sicurezza pubblica e richiede un costante miglioramento delle misure di sicurezza. Ma non basta...

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