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Viverone

Minorenne beve troppo e si accascia sul lungolago

Abita in un Comune vicino a Ivrea

Minorenne beve troppo e si accascia sul lungolago

All'alba di oggi il 118 è intervenuto a Viverone (Biella) per soccorrere una ragazza minorenne che si è sentita male fuori da un locale, sul lungolago.

Secondo la ricostruzione la giovane, residente in un paese dell'Eporediese, avrebbe esagerato con l'alcol

Ad avvertire il 118 sono stati gli amici che erano con lei. Avvisati anche i genitori.

La ragazza è fuori pericolo. Fine della notizia...

Da qui in avanti però si apra pure il dibattito sull'ennesima giovane spericolata che ha deciso di mettersi alla prova con l'arte dell'ubriacatura.  Il classico "eccesso" di cui si sente spesso parlare...

Come sempre, la scena si svolge fuori da un locale notturno.

Dopo tutto, cosa potrebbe mai andare storto quando una ragazza minorenne pensato di dimostrare la sua resistenza ai liquori bevendo finché il senso di gravità non decide di andare in vacanza?

Amici premurosi, o forse complici dell'imboscata etilica, decidono, ma solo a questo punto, di tirare fuori l'artiglieria pesante e chiamare il 118.

Applausi, per favore. Dopo tutto, cosa sono gli amici se non coloro che ti aiutano a uscire dalle situazioni in cui ti sei cacciato?

Le luci dei lampeggianti, quel frizzante elettrocardiogramma della notte, contribuiscono a mettere in moto ben altri pensieri su cosa sta succedendo, ma tra qualche giorno ci penseranno loro a trasformare il "fattaccio" in una storia da raccontare su tutti i canali "social", l'ennesima bella avventura d'estate... "Ciao bro, ciao fra"

Chiamiamola bravata da adolescenti? 

C'è da scommettere che la madre si struggerà in un raptus di ansia, mentre il padre cercherà di apparire serio e severo, ma si lascerà scappare un sorrisetto sotto i baffi.

Tutto questo mentre la nostra giovane eroina si godrà una dose di immeritata attenzione.

Un consiglio cari giovanissimi... Voi che ci chiamate boomer.

Se volete bere, fatelo con un minimo di stile e lo "stile" non è un acqua ma neanche un cocktail.

Bevete con moderazione e, se proprio dovete passare un brutto quarto d'ora, almeno fate in modo che valga la pena l'intervento dei soccorsi.

Perché, altrimenti, finirete solo a far parte di una statistica: giovani spericolati in cerca di avventure, ma finiti come tanti altri, nell'anonimato di un rapporto di pronto soccorso, con un giorno di prognosi...

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