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Omicidio Martinelli: processo con rito abbreviato per il quinto ragazzo in carcere al Ferrante Aporti

Il minore era nella banda che a Casale ha ucciso il 34enne trinese

Si è aperto al Tribunale dei minorenni di Torino il processo per il quinto ragazzo fermato per l’omicidio di Cristian Martinelli, il 34enne di Trino morto domenica 16 ottobre 2022 all’ospedale di Casale Monferrato in seguito a un pestaggio avvenuto in stazione. Il ragazzo è stato sentito davanti al giudice e ha racconato la sua versione. In tre ore e mezza di udienza sentiti anche gli assistenti sociali e lo psicologo che lo seguono da quando è finito nel carcere minorile Ferrante Aporti di Torino dopo l’arresto avvenuto durante le indagini dei carabinieri.

Il ragazzo sarà giudicato con rito abreviato. Durante la prossima udienza è in calendario la discussione con la richiesta di pena da parte del pm e probabilmente arriverà anche la sentenza. A Vercelli invece il pm Anna Caffarena ha chiesto 11 anni di pena per Nicolae Capstrimb; 9 anni la richiesta per Bilal Zabori, 8 anni e 6 mesi per Janet Di Perri, 7 anni per Ait Bennacer. Oltre 35 anni di pena totali per i maggiorenni fermati, arrestati con l’accusa di omicidio preterintenzionale e rapina. La stessa accusa è mossa anche al minore, e come lui gli altri ragazzi fermati hanno scelto il rito abbreviato.

Cristian Martinelli era originario di Trino. Secondo le ricostruzioni della Procura, Janet Di Perri lo ha spinto violentemente, poi Zabori gli ha strappato gli occhiali da sole che indossava: un modello Versace da 380 euro a cui Martinelli era molto affezionato perchè avuti in regalo della madre. La vittima ha allungato le mani per riprenderseli ma Zabori lo ha colpito con un pugno facendolo finire a terra. A questo punto sarebbe partita l’aggressione: Martinelli a terra è stato colpito da calci alla testa, al tronco, alla schiena e alle gambe da Zabori, Bennacer e dal minore fermato. Poi Capstrimb ha usato una spranga di ferro. Il 34enne era stato soccorso e portato all’ospedale Santo Spirito di Casale, dove è morto due giorni dopo in seguito alle lesioni riportate nel pestaggio. 

La sentenza a carico dei maggiorenni accusati dell’omicidio di Martinelli è attesa per luglio, quella per il minore a settembre.

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