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Trino

Omicidio Martinelli, chiesti quattro rinvii a giudizio

Per l’uccisione del 34enne trinese avvenuta a Casale Monferrato nell’ottobre scorso

 La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli ha chiesto quattro rinvii a giudizio per l’omicidio di Cristian Martinelli, il trentaquattrenne di Trino morto domenica 16 ottobre 2022 all’ospedale di Casale in seguito ad un pestaggio avvenuto due giorni prima alla stazione ferroviaria della stessa città. Oltre a Nicolae Capstrimb, ventenne moldavo, Janet Di Perri, ventunenne di Casale, Bilal Zabori, 18 anni, Yasser Ait Bennacer, 18 anni, era stato fermato anche un minorenne, per cui procederà la Procura dei minori di Torino. Tutti sono sottoposti a misura cautelare, tra custodia in carcere, arresti domiciliari ed obbligo di firma. Sono accusati di omicidio preterintenzionale e rapina: dovranno comparire in udienza preliminare a Vercelli il 6 aprile. Contestate dal pm Anna Caffarena anche le aggravanti di avere agito in gruppo e con l’utilizzo di armi. 

Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, che si erano occupati delle indagini coordinati dalla Procura di Vercelli, il 14 ottobre dell’anno scorso alla stazione di Casale il branco ha incrociato Martinelli. Janet Di Perri lo ha spinto violentemente, poi Zabori gli ha strappato gli occhiali da sole che indossava: un modello Versace da 380 euro a cui Martinelli era molto affezionato perchè ricevuti in regalo della madre. La vittima ha allungato le mani provando a riprenderseli ma Zabori lo ha colpito con un pugno tanto violento da farlo finire a terra.

A questo punto il branco si è scatenato: Martinelli a terra è stato colpito da calci alla testa, al tronco, alla schiena e alle gambe da Bilal Zabori, Yasser Ait Bennacer e dal minore fermato. Poi Nicolae Capstrimb ha infierito con una spranga di ferro colpendo Martinelli al capo, alla schiena e al tronco. Il trentaquattrenne era poi stato soccorso e portato all’ospedale Santo Spirito di Casale dove è morto due giorni dopo in seguito alle lesioni riportate nel pestaggio. Era stato ricoverato in prognosi riservata con milza spappolata, trauma al fegato, uno choc emorragico, lesioni e ferite. Fatale, secondo i risultati dell’autopsia, la rottura della milza e la conseguente emorragia interna. 

Padre, madre e sorella di Martinelli sono stati individuati come persone offese: nel caso il giudice mandi gli imputati a processo potranno costituirsi parti civili.

 

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