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Cronaca

"Con i bulli servirebbero due ceffoni dai genitori"

Numerosi casi di bullismo in città nelle ultime settimane

"Con i bulli servirebbero due ceffoni dai genitori"

Bullismo

Il Palatenda Teresa Noce di Caselle Torinese, un’area adibita a tensostruttura, è nuovamente al centro dell’attenzione per due episodi di bullismo che si sono verificati all’interno della struttura. 

La madre di un ragazzo di 15 anni ha informato il sindaco Giuseppe Marsaglia di entrambi gli eventi tramite una lettera. 

Secondo la mamma, Loretta Prodan, il primo episodio si è verificato il 31 marzo quando suo figlio si stava divertendo a fare skateboard nella tensostruttura. 

Improvvisamente, ha subito una violenta pallonata in faccia che lo ha scaraventato a terra, causando il distacco della lente degli occhiali e la tumefazione periorbitale dell’occhio sinistro. 

La madre ha segnalato l’accaduto alla stazione dei Carabinieri, ma il ragazzo ha deciso di tornare alla tensostruttura una settimana dopo. 

Purtroppo, questa volta è stato importunato da un altro ragazzo, che è stato aizzato da una ragazza presente durante il primo episodio. 

La madre è intervenuta per rimproverare l’autore del bullismo.

Loretta Prodan ha dichiarato di essere arrabbiata perché suo figlio è diventato un bersaglio facile per gli bulli, probabilmente perché non si fa coinvolgere dai loro comportamenti scorretti. “Mi sembra assurdo che si debba vivere nell’ansia”, ha commentato la madre. 

La situazione è ancora più preoccupante perché il Palatenda Teresa Noce è già stato oggetto di atti vandalici in passato.

Neanche il tempo di denunciare gli atti di bullismo al Palatenda che ne sono arrivati altri nel centro cittadino, questa volta ai danni di un’anziana signora.

Il tema è stato sollevato dal consigliere di minoranza, Andrea Fontana.

Il consigliere di minoranza, a Caselle, Andrea Fontana

Sono sempre di più, negli ultimi mesi, le segnalazioni di episodi spiacevoli nella nostra città. Episodi di bullismo, come quello del Palatenda ai danni di un quindicenne. Ora però le cose stanno prendendo una piega ancora diversa, molto brutta. Proprio sabato 29 aprile, una signora è stata vittima del gruppetto di ragazzotti (2 maschi e 2 femmine) che stazionava nella piazzetta del Municipio. Mentre passava, hanno tentato più volte di farla cadere camminandole alle spalle in maniera ravvicinatissima. Le due ragazzine ridacchiavano a pochi passi, complici degli altri due. Ora, la Signora ha un passo un po’ indebolito dagli acciacchi e il selciato è quello che è: e se fosse caduta? Possibile che non ci si possa sentire sicuri in pieno centro? Erano le 18.30, con i negozi chiusi (come spesso avviene ormai di sabato) era comunque tutto deserto. Questa è la città che vogliamo? La famosa città della gentilezza?”.

Il consigliere punta il dito anche contro le famiglie.

“Poi - continua -   ci sarebbe un discorso a parte da fare sui genitori di questi cretini, e soprattutto sulle due ragazzine, che da complici di 2 cretini diventano anch’esse cretine. Dal bullismo si può guarire, a suon di ceffoni ben assestati in famiglia, ma se sei un cretino rimani un cretino. Chi ha qualche anno in più faccia attenzione, da ora in poi. E’ meglio evitare di farsi del male solo per essere passati in piazza Europa”. 

La speranza è che le autorità competenti prendano provvedimenti per garantire la sicurezza dei giovani che frequentano la città.

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