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Chivasso
27 Marzo 2023 - 00:30
Alcune delle auto multate dai vigili urbani a Betlemme sabato mattina
Ci siamo abituati a ricevere una multa quando l’auto è in sosta ed è scaduto il disco orario, magari da appena cinque minuti.
Tac! Verbale…
Ci siamo abituati agli autovelox all’uscita di una curva, nascosti dietro una pianta, “imboscati” perché è meglio sorprendere gli automobilisti con il piede pesante piuttosto che indurli a rallentare.
Tac! Fotografia…
Ci siamo abituati alle telecamere ai semafori, negli incroci, solerti a pizzicare chi oltrepassa di qualche decina di centimetri la striscia dello stop.
Tac! Sanzione…
Insomma, chi usa l’auto o la moto sa ormai a cosa va incontro, soprattutto se non rispetta il codice della strada e le sue regole.
Ma non riusciremo mai ad abituarci al fatto di essere multati per non si sa quale motivo.
Cavolo, l’avete mai presa una multa pensando che fosse un’ingiustizia?
Ecco, è la sensazione che hanno provato venerdì mattina almeno una quindicina di residenti della frazione Betlemme di Chivasso quando, usciti di casa, si sono trovati con una bella multa per divieto di sosta lasciata sul parabrezza delle loro auto.
Quindici, o forse qualcuno in più, i verbali elevati ai cittadini che vivono nelle vie 3 Marzo 1966 e Cigliano. Praticamente, il cuore della frazione.
I verbali sono stati elevati perché hanno lasciato l’auto non negli appositi spazi e occupando una parte della carreggiata che, nelle due vie, si percorre in entrambi i sensi di marcia.
Ma…
C’è un “ma” grosso come una casa ed è la prima riflessione che ci viene da fare: l’automobile si parcheggia solo là dove ci sono delle strisce disegnate a terra? Sì, in città...
Una delle auto sanzionate
La risposta è indubbiamente affermativa se si pensa ai centri urbani.
Ma nelle campagne, nelle strade di periferia, nei vicoli e nelle viuzze delle piccole frazioni, si può essere allo stesso modo intransigenti come se si fosse in viale Vittorio Veneto o in piazza d’Armi a Chivasso?
Il flusso di traffico è evidentemente differente, tant’è che chi lascia l’auto in via Cigliano o in via 3 Marzo 1966 a Betlemme lo fa perché vive lì, lo fa da sempre e non ha mai intralciato il passaggio di alcuno. Considerato che, in certe strade, il traffico è davvero limitato ai soli residenti.
Un'altra auto multata
Insomma: a Betlemme i residenti parcheggiano così dalla notte dei tempi. Ma vale per Betlemme quanto per tutte le altre frazioni di Chivasso o per i paesi.
Dunque, che ci sono andati a fare i vigili urbani nella piccola frazione chivassese?
Con tutti i problemi che ci sono a Chivasso - a partire dalla delinquenza nell’area del Movicentro e dal vandalismo in stazione, vedi l’ultima porta dell’ascensore danneggiata al binario 6 come da segnalazione fatta su Facebook dallo stesso sindaco Claudio Castello solo venerdì pomeriggio - è proprio il caso che gli agenti della polizia municipale impieghino tempo per sanzionare le auto in una via in cui non passa nessuno se non gli stessi che parcheggiano sotto casa?
La risposta è evidentemente “no”.
E lo sanno bene anche a Palazzo Santa Chiara, tant’è che quando qualche multato ha chiamato in Municipio per lamentarsi, pare che la faccia del sindaco Castello - che vive nella stessa frazione - si sia fatta dapprima rossa paonazza di vergogna e poi verde di rabbia.
“Ma non hanno niente di meglio da fare che venire a multare noi che viviamo qui e che da sempre lasciamo l’auto davanti alle nostre case?”, è la domanda che si fanno tutti a Betlemme.
Basta leggere le ultime cronache dei giornali per avere la risposta.
Oppure guardare all’ennesimo, brutto, atto di vandalismo compiuto nella notte tra sabato e domenica al palco degli Alpini nei giardinetti di via Po, dove sono state bruciate alcune bandiere che erano lì per la festa che ci sarebbe stata di lì a poco…
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