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Cronaca

Addio al segretario Pd Lepore, per tutti era “L’uomo del fare”

Appassionato di politica, è stato vicesindaco cittadino e presidente del consorzio Ciss

Elio Lepore

Elio Lepore

Un appassionato di politica, uomo del fare. Di quelli che lasciano un ricordo più per le loro azioni che per le loro parole.

E’ così che oggi in molti ricordano Elio Lepore.

L’ex segretario del circolo territoriale del Partito democratico di Caluso, è morto A 68 anni la scorsa settimana all’ospedale di Ivrea a causa di una fibrosi polmonare diagnosticata da neppure un anno.

Ne avrebbe compiuti 69 domenica il 5 ottobre prossimo.

Elio Lepore aveva 68 anni

Si era dimesso dall’incarico a dicembre, dopo neppure un anno dalla riconferma alla guida del partito, a causa delle precarie condizioni di salute.

La sua lunga carriera politica lo ha visto assumere incarichi importanti, come quello di presidente del Ciss-ac dal 1999 al 2014, dove ha portato a una crescita significativa in termini di servizi e personale per il consorzio socio-assistenziale che in quegli anni gestiva il socio-assistenziale per diciotto Comuni, ora diventati ventuno.

Ma la passione di Lepore per la politica era molto più ampia di questo.

Negli anni ‘90, è stato assessore e vice sindaco della “città del vino”, occupandosi di urbanistica e politiche sociali. Più recentemente, come segretario del PD di Caluso, aveva appena iniziato a mettere in pratica la sua visione politica basata sui fatti e sul dialogo con i giovani.

Lepore era conosciuto per la sua riservatezza e moderazione, ma anche per la sua presenza costante nella vita della comunità. La sua capacità di risolvere conflitti e ragionare sulle cose concrete della politica lo ha reso un punto di riferimento per molti, come dimostrano le parole di Mauro Chianale, già sindaco di Caluso ed onorevole, che lo ricorda come un compagno e amico che ha dedicato il suo tempo per il bene comune.

L'ONOREVOLE Mauro Chianale

Quanto tempo, quante notti insonni, giornate intere passate insieme mossi dall’entusiasmo dal desiderio di fare il bene della comunità - ricorda commosso Chianale -.Mai uno screzio, un litigio sempre in condivisione su cosa e come fare. Uniti nelle difficoltà e nelle soddisfazioni per i risultati raggiunti, il tuo modo di smussare, pacificare e ragionare ha risolto tanti conflitti, dedicando l’impegno e le capacità alle cose concrete di una politica che ci manca, che mi manca. Il tempo trascorso per gli altri, per il bene comune, tempo sottratto alle nostre famiglie, doveva essere restituito per vivere con i tuoi cari con la tua nipotina, con la moto. Non è stato così. Te ne sei andato, caro Elio, compagno e amico lasciandoci più soli”.

Oggi lunedì 13 marzo, alle 10,30, si sono tenute le esequie funebri nella chiesa parrocchiale di Caluso. La sua morte lascia un vuoto nella comunità di Caluso e nella politica locale, ma il suo esempio di politico basato sui fatti e sul dialogo con i giovani continuerà a essere un faro per molti.

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