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CALUSO. Il Pd è troppo autoreferenziale

CALUSO. Il Pd è troppo autoreferenziale

La corsa al tesseramento tra i Dem non è iniziata nel migliore dei modi. Musi lunghi anche all'interno del Circolo Basso Canavese del Partito Democratico dove è in corso una sorta di resa dei conti. Tutto è iniziato quando l'ex segretario e oggi consigliere comunale con una lista civica Fabrizio Giaccone ha annunciato di non aver più rinnovato la tessera lasciando trapelare anche un malessere per ciò che sta accandendo a livello nazionale.

Allo sfogo di Giaccone è poi seguito l'intervendo dell'attuale segretario Giuseppe Ferrero, che lo ha definitivamente scaricato: “Fabrizio Giaccone è uno dei tanti tesserati. Il circolo esiste da anni e non mi pare che la figura di Giaccone sia determinante nella prosecuzione della attività”.

Fabrizio Giaccone, che toccato nell'orgoglio ha replicato: “Mai detto di essere indispensabile. Il mio discorso sul PD era rivolto alla situazione nazionale. Di certo a livello locale essendo consigliere di minoranza di una lista civica, non ritengo di dover rendere conto a Beppe Ferrero per quanto rigiarda la mia attività istituzionale. Certo che se il Partito Democratico locale vuole tornare ad essere significativo deve riacquistare sintonia con il sentire comune di Caluso. Viceversa ci si limita alla autoreferenzialità  ed alle polemiche sterili”.

Una lite quella tra Giaccone e Ferrero che rischia di dividere ancora di più gli iscritti al Circolo. C'è anche chi, sottotraccia, sta cercando di ricucire lo strappo. Il più attivo è Elio Lepore, tesserato Pd ed ex presidente del Ciss-Ac. Lepore è grande amico di Giaccone e non l'ha mai nascosto: “Sono dell'idea che la figura di Fabrizio Giaccone all'interno del Circolo calusiese e del Pd sia importante. E farò di tutto per convincerlo a cambiare idea. Almeno a livello locale. Fabrizio Giaccone oltre ad essere un mio amico è una persone capace e molto stimata grazie al suo percorso in Consiglio Comunale”.

Elio Lepore non nasconde alcuni problemi e parla di frizioni all'interno del Circolo Basso Canavese. “Credo che i malumori siano il risultato della sconfitta elettorale alle ultime elezioni comunali. La candidatura di Danilo Actis Caporale forse è stata sbagliata. Ma è stata colpa del circolo non averlo capito prima. Votando la lista di Mariuccia Cena i calusiesi ci hanno voluto dare un segnale forte. Probabilmente con la candidatura di Danilo Actis Caporale i nostri elettori hanno visto la continuità con l'amministrazione precedente e ci hanno bocciato”.

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