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CALUSO. Ciss-Ac: Lepore lascia la presidenza

Emiliano Rozzino

Emiliano Rozzino

Email:

emilianorozzino@giornalelavoce.it

13 Maggio 2014 - 11:13

CALUSO. Ciss-Ac: Lepore lascia la presidenza

Lepore, presidente del Ciss-Ac

Dopo 17 anni anni di presidenza del Ciss-Ac Elio Lepore lascia l’incarico. Anni fatti di sforzi, fatiche immani e sacrifici, che però hanno dato ampiamente i loro frutti. “Partendo dal nulla si è riusciti a creare un’organizzazione senza scopo di lucro a sostegno dei più deboli, in grado di fornire un sostegno morale, oltre che economico, ai più bisognosi e di dialogare come poche altre organizzazioni con le amministrazioni locali”, spiega il presidente uscente. Dopo tutti questi anni e con l’approssimarsi delle elezioni del 25 maggio, Lepore martedì scorso ha annunciato che si farà da parte e non guiderà più il Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali Caluso, a cui si rifanno in totale 18 Comuni. Gli anni passano e gli impegni si fanno sempre più pressanti, ma una cosa è certa, come dichiara lo stesso Lepore: “Il Ciss Ac continuerà a svolgere la sua opera e non lascerà da sole le persone che ha sempre aiutato”. “Lasciare una ‘creatura’ così bella - ha detto - non è affatto facile. Qui ho trascorso 17 anni intensissimi ma anche colmi di soddisfazioni. Arrivati ad un certo punto però si rende inevitabile lasciare la mano, con la consapevolezza di lasciare un gioiellino a chi mi succederà. In periodi contrassegnati da contingenze per certi versi drammatiche, siamo riusciti ad aumentare la qualità dei servizi riducendo esponenzialmente i costi. Questo è stato possibile solamente grazie alla convergenza di opinioni dei miei collaboratori e di chiunque mi ha accompagnato in questa avventura. Ora, il Ciss Ac è in grado di reggersi da solo sulle proprie gambe, ma questo non vuol dire che dovrà essere lasciato a se stesso. Starà ai 18 comuni che compongono il consiglio di amministrazione proporre candidati con le credenziali e la credibilità giusta, affinché l’opera portata avanti fino ad ora possa continuare a portare del bene”.
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