CALUSO. Lepore e Crusca si dimettono dal Pd: "E' senza contatto con la realtà"

Dopo la sonora sconfitta alle amministrative, in casa PD sembrano non volersi arrestare le polemiche. Maria Crusca ed Elio Lepore, volto storico della sinistra locale, hanno rassegnato ufficialmente le loro dimissioni dal direttivo di partito, gettando una manciate di sale su una ferita che sembra troppo profonda per essere rimarginata in tempi brevi. Una scelta basata sulla coerenza, la loro, che prende atto delle indicazioni avute dagli ultimi risultati usciti dalle urne e che porta ulteriori ombre su quello che sembra un futuro sempre più fosco per i democratici calusiesi. In sole due settimane, quella che sembrava una realtà consolidata e incapace di essere scalfita, solida delle sue certezze forse date troppo per scontate, si riscopre vulnerabile e criticata come mai lo era stata. In tutto questo è necessario avviare un percorso di rinnovamento, percorso che, prendendo atto delle responsabilità di ognuno, possa riportare alla affermazioni di valori che per 26 anni hanno guadagnato il consenso dei calusiesi. Di questo sono convinti i due dimissionari, che esprimono le loro idee senza nascondersi dietro un dito. “I risultati delle ultime amministrative - dicono Maria Crusca ed Elio Lepore - affermano chiaramente che siamo arrivati davanti a uno di quei momenti in cui è necessario riflettere sul percorso fatto e ripensare anche a se stessi. Dopo un lungo periodo in cui il nostro centrosinistra è stato in grado di interpretare e di rispondere alle esigenze dei cittadini, è ora evidente che il PD di Caluso ha perso il contatto con la realtà. Non serve andare alla ricerca di singole responsabilità individuali, ma serve un’assunzione di responsabilità collettiva. Quando una classe dirigente fallisce è opportuno accettarlo e trarne le dovute conseguenze. Per questo motivo noi abbiamo rassegnato le nostre dimissioni e ci auguriamo che anche la Segreteria e gli altri membri del Direttivo arrivino alla stessa conclusione”.