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Il caso

Una finta tentata violenza su una donna si trasforma in una mezza rissa

È finito così lo spettacolo pensato per la giornata contro la violenza sulle donne. Ha risvegliato le coscienze? Si, si!

Una finta tentata violenza su una donna si trasforma in una mezza rissa

L'evento è stato preceduto, la scorsa settimana, da una scia di polemiche. Polemiche talmente roventi da convincere l'amministrazione a cambiare la descrizione dell'evento: da "tentata violenza" ad "aggressione verbale".

Per la giornata contro la violenza sulle donne, a Leinì, il 26 mattina, in Piazza 1 Maggio, è andata in scena, dunque, sotto forma di spettacolo teatrale, una aggressione verbale su una donna. Tutto su proposta del vice Sindaco Cristina Bruno.

La notizia era stata comunicata la scorsa settimana: una volta apparsa sul sito del Comune aveva fatto strabuzzare gli occhi a tanti. Perché va bene l'arte, va bene la provocazione, ma siamo sicuri che questa sia la strada migliore per risvegliare le coscienze dei cittadini?

Ebbene: la risposta è arrivata sabato mattina. Nel bel mezzo del mercato, infatti, gli attori della compagnia "I Lunatici" hanno messo in scena un'aggressione verbale ai danni di una donna. Da una parte l'ipotetico marito, dall'altra la moglie, con il primo che si rivolgeva a lei con toni offensivi e maschilisti, rimproverando alla donna (insultandola) il suo interesse per lo studio a dispetto delle più importanti faccende domestiche. 

Tutto finto naturalmente, tutto fatto per stimolare una reazione. Una reazione che c'è stata: alcune delle persone presenti sono intervenute per difendere la donna, tra questi anche la moglie di un consigliere comunale di maggioranza. E più la donna (attrice) difendeva il marito aggressivo (anche lui attore) più i passanti intervenivano per placare gli animi, schierandosi a favore della ipotetica moglie insultata.

Poco dopo tutto è rientrato: è stato infatti spiegato come non si trattasse di una lite vera e propria ma di una messa in scena teatrale pensata per smuovere le coscienze. 

Per risvegliare le coscienze, dunque, non c'era bisogno di mettere in scena una "tentata violenza", come scritto nella delibera di giunta. È bastato qualcosa di molto più "soft" rispettoso delle sensibilità di tutti i presenti.

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Commenti all'articolo

  • mimosa

    27 Novembre 2022 - 15:41

    ...ma quale stupro?...quale rissa? dissento da quanto riportato nell'articolo e vorrei capire il senso dei "like" postati, seguono la sempre dovuta riflessione e approfondimento? Avendo partecipato all'evento io invece ringrazio coloro che con passione lo hanno pensato e realizzato in modo intelligente ed efficace; oltre tutte le inutili polemiche.

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