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Cucina
28 Febbraio 2025 - 12:19
Masterchef: la sfida tra tradizione piemontese e fusion Italocinese. Chi vincerà?
Cosa succede quando la tradizione culinaria incontra l'innovazione? La risposta è stata servita nella finale di Masterchef, dove Simone Grazioso, impresario edile di 36 anni, ha portato in tavola i sapori autentici del Piemonte, sfidando la cucina fusion italocinese di Anna Yi Lan Zhang. Nonostante il suo impegno e la passione per la cucina delle Langhe, Simone non è riuscito a conquistare il titolo, che è andato invece ad Anna, capace di stupire i giudici con la sua audace combinazione di sapori.
Simone Grazioso, nato ad Alba e trasferitosi a La Morra, si è definito fin dall'inizio un "piemontese atipico". Le sue origini siciliane e il suo carattere espansivo lo hanno distinto dagli altri concorrenti, ma è stata la sua profonda connessione con il territorio delle Langhe a guidare la sua cucina. "Un giro nelle Langhe" è stato il titolo del menù che ha presentato in finale, un omaggio alla terra che considera casa e famiglia.
Il viaggio culinario di Simone è iniziato con il "Vitello che abbraccia il tonno", un piatto che reinterpreta il classico vitello tonnato con un tocco personale. Ha poi proseguito con "Alba nel piatto", un raviolo morbido con tartufo bianco, un tributo alla capitale delle Langhe. Il secondo piatto, "Anatis", ha visto l'anatra cotta a bassa temperatura accompagnata da funghi porcini, scalogno e peperoni gialli di Carmagnola, ingredienti che parlano di una tradizione culinaria radicata nel territorio.
Il dessert, "Il mascarpone incontra il Barolo", è stato dedicato al suocero scomparso di Simone, un gesto che ha aggiunto un tocco emotivo alla sua performance culinaria. Questo dolce, tipicamente delle Langhe, ha rappresentato un ponte tra il passato e il presente, un modo per onorare la memoria e celebrare la vita.
Masterchef 2025
Nonostante l'intensità e la passione di Simone, è stata Anna Yi Lan Zhang a conquistare il titolo di Masterchef. La sua cucina fusion, che unisce elementi italiani e cinesi, ha saputo sorprendere i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. La vittoria di Anna rappresenta un riconoscimento alla capacità di innovare e sperimentare, dimostrando che la cucina è un linguaggio universale in continua evoluzione.
Al fianco di Simone, durante la finale, c'erano la moglie Alessia e la figlia Sabrina, insieme alla suocera che ha espresso parole di grande affetto: "Simone è il genero migliore che potessi desiderare". La sua presenza ha portato gioia in un momento difficile, dimostrando che la cucina non è solo un'arte, ma anche un modo per unire le persone e creare legami duraturi.
La finale di Masterchef ha messo in luce due visioni diverse della cucina: da un lato, la tradizionepiemontese di Simone, dall'altro, l'innovazione fusion di Anna. Entrambe le prospettive hanno il loro valore e il loro posto nel panorama culinario contemporaneo. La sfida tra tradizione e innovazione continua, e il futuro della cucina è più che mai aperto a nuove interpretazioni e contaminazioni.
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