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Cigliano
20 Dicembre 2022 - 09:44
La consigliera Bruna Filippi
CIGLIANO. Quello dello scorso 25 novembre è stato un altro Consiglio comunale all’insegna della polemica, come spesso accade a Cigliano. Argomento caldo dell’occasione è stata la nomina dei nuovi componenti per la Commissione consigliare in materia di Piano regolatore generale comunale.
Nel maggio scorso erano arrivate le dimissioni del capogruppo di “Viviamo insieme Cigliano” Flavio Ranalli e del consigliere di “Tradizione e Futuro per Cigliano” Livio Autino, entrambi di opposizione. Con Ranalli unico membro del proprio gruppo di opposizione, la sua sostituzione con un altro appartenente dello stesso gruppo non sarà possibile. Le minoranze quindi si ritroveranno con due soli rappresentanti all’interno della Commissione, con la votazione possibile solo per la sostituzione di Autino, e la presenza di Michele Campanella.
La convocazione del Consiglio alle 13 di un giorno lavorativo ha però portato all’assenza pressoché totale dei consiglieri di minoranza. Unica presente era infatti Bruna Filippi, capogruppo di “Tradizione e Futuro per Cigliano”. La stessa Filippi, appena iniziata la seduta, ha comunicato la propria volontà di abbandonare l’aula: «Mi allontano dal Consiglio per solidarietà nei confronti di chi mi ha votato e degli altri consiglieri di minoranza.
Tutte persone che non sono potute venire a causa dell’orario di convocazione. Per quanto riguarda la surrogazione per la Commissione, lascio all’Amministrazione il compito di poter sostituire anche i componenti della minoranza». Una possibilità subito scartata dalla Giunta Marchetti, con il segretario comunale che ha comunicato l’irregolarità della procedura: il regolamento del Consiglio ciglianese prevede infatti che i consiglieri di minoranza si votino tra loro, in modo da evitare interferenze da parte della maggioranza.
Alla richiesta di Filippi di rinviare la votazione al prossimo Consiglio, il sindaco Diego Marchetti ha però risposto picche: «Chiederemo alla Prefettura l’eliminazione delle commissioni facoltative, dal momento che non c’è interesse da parte delle minoranze. Tutti i membri di maggioranza che di solito non sono a casa a pettinarsi le ascelle, ma hanno un lavoro, sono presenti, così come alcuni cittadini. Esistono i permessi lavorativi, che sono regolamentati e sono un diritto. Il fatto che le minoranze non si siano presentate non è per l’orario, ma perché non avevano voglia e per mancanza di rispetto» ha commentato il sindaco, che ha poi detto a Filippi: «Può uscire dal Consiglio e tornare per votare, può anche votarsi da sola. In caso contrario, elimineremo le commissioni facoltative».
Filippi ha infine deciso di partecipare alla votazione, eleggendosi come nuovo membro della Commissione. Non senza strascichi polemici: «Se il Consiglio fosse stato convocato in un altro giorno e orario, sarebbero potuti venire tutti. Ci sono consiglieri che lavorano in proprio, e si spostano di molti chilometri da Cigliano. Per loro assicuro che non è stato possibile essere presenti. Ho deciso di partecipare alla votazione solo perché le commissioni esistono dal 1970 e non mi sembra il caso di farle sparire».
Autino era entrato a far parte della Commissione a seguito di una prima defezione, quella del consigliere Roberto Bobba, eletto nella sua stessa lista. A sua volta, Autino si era dimesso a maggio del 2022 assieme a Flavio Ranalli, a causa di alcune divergenze con la Giunta sulla gestione della Commissione, alla quale deve essere sottoposta ogni modifica al Piano Regolatore del territorio. La votazione per eleggere Bruna Filippi come nuovo membro si è resa obbligatoria, in quanto il regolamento della Commissione non prevede passaggi di consegne senza una votazione in Consiglio, nemmeno tra membri della stessa lista.
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