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Quando la divisa incontra la solidarietà: a Moncalieri i postini riempiono 15 pacchi contro la povertà

Nel centro di distribuzione di via Vittime di Bologna l’iniziativa “Pasto sospeso” diventa un gesto concreto, costruito dal basso e destinato alle famiglie in difficoltà

Quando la divisa incontra la solidarietà: a Moncalieri i postini riempiono 15 pacchi contro la povertà

Quando la divisa incontra la solidarietà: a Moncalieri i postini riempiono 15 pacchi contro la povertà

A Moncalieri la solidarietà prende la forma di un pacco, preparato a mano e consegnato con la stessa cura con cui ogni giorno viene recapitata una lettera. Venti portalettere del centro di distribuzione di Poste Italiane hanno deciso di aderire spontaneamente all’iniziativa comunale “Pasto sospeso”, trasformando un’idea semplice in un’azione concreta di sostegno alle famiglie in difficoltà del territorio.

Nei giorni scorsi i postini hanno messo insieme risorse proprie, acquistando generi alimentari di prima necessità e confezionando quindici pacchi, uno per ciascun nucleo familiare destinatario. Un gesto che non nasce da un obbligo né da una campagna aziendale calata dall’alto, ma dalla volontà diretta di chi vive quotidianamente la città, le sue strade e le sue fragilità.

Venerdì 19 dicembre, alle 9.30, la consegna ufficiale avverrà nel centro di recapito di via Vittime di Bologna 22, dove i portalettere doneranno i pacchi agli incaricati del Comune di Moncalieri. Sarà poi l’amministrazione, in collaborazione con le associazioni locali, a occuparsi della distribuzione alle famiglie individuate come più bisognose, completando una filiera solidale che parte dal basso e arriva a chi ha davvero necessità.

Con la loro divisa iconica, i portalettere diventano così protagonisti di un’iniziativa che va oltre il simbolo. Il loro ruolo si allarga: non solo operatori di un servizio essenziale, ma presidio umano di prossimità, capaci di intercettare bisogni e rispondere con azioni semplici, ma cariche di significato. In un periodo segnato dall’aumento delle disuguaglianze e dal peso crescente della povertà alimentare, il “pasto sospeso” assume un valore che non è solo materiale, ma profondamente sociale.

Poste Italiane ha espresso orgoglio per l’impegno dimostrato dai propri dipendenti, sottolineando come iniziative di questo tipo raccontino un’azienda fatta di persone che scelgono di essere parte attiva del tessuto comunitario, non solo sul piano professionale ma anche umano. Un messaggio che arriva a ridosso delle festività, ma che non si esaurisce nel calendario natalizio.

A Moncalieri, almeno per un giorno, il giro delle consegne cambia destinazione. E dimostra che, a volte, bastano mani che si mettono insieme per far arrivare qualcosa di più di un pacco: un segnale concreto di attenzione, dignità e condivisione.

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