Un pomeriggio diverso dal solito, fatto di divise, doni e sorrisi, ha attraversato le corsie degli ospedali pediatrici del territorio torinese. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Torino, insieme ai militari della Tenenza di Settimo Torinese, hanno fatto visita martedì pomeriggio ai piccoli pazienti delle chirurgie dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, portando un momento di leggerezza a chi sta affrontando giorni difficili.
Accanto a loro, ospite speciale della giornata, Babbo Natale, arrivato simbolicamente “scortato” dai Carabinieri. Una presenza che ha trasformato reparti e stanze in luoghi di festa, grazie ai regali consegnati ai bambini, raccolti con la collaborazione di diverse realtà del territorio torinese e della provincia. Giochi e pensieri semplici, ma capaci di regalare qualche istante di serenità a piccoli pazienti e famiglie.

L’iniziativa non si è fermata a Torino. Lo stesso momento di condivisione è stato esteso anche al reparto pediatrico dell'ospedale di Cirié, coinvolgendo i Carabinieri di Settimo, quelli di Chivasso, i militari di Venaria Reale e nuovamente il Nucleo Radiomobile di Torino. Una presenza corale, che ha unito più comandi in un’unica giornata all’insegna della vicinanza ai più piccoli.
Si tratta di un appuntamento che si rinnova da anni, una tradizione natalizia portata avanti dall’Arma con l’obiettivo di essere vicina non solo sul piano della sicurezza, ma anche su quello umano e sociale. I doni consegnati sono stati raccolti grazie al contributo di associazioni della cintura nord di Torino, che hanno permesso di mettere insieme un numero significativo di giochi destinati ai bambini ricoverati.
Tra corsie e reparti, l’arrivo dei Carabinieri e di Babbo Natale ha interrotto, anche solo per un momento, la routine ospedaliera. Un gesto semplice, ma carico di significato, che ogni anno ricorda come la presenza delle istituzioni possa tradursi anche in attenzione, ascolto e vicinanza concreta, soprattutto nei luoghi dove la fragilità è più evidente.
A livello nazionale, iniziative analoghe si sono svolte anche in altre regioni e strutture sanitarie: dai doni ai piccoli pazienti dell’ospedale di Nola in Campania, ai momenti di festa nei reparti pediatrici di Caserta, fino alle visite dei Carabinieri in reparti ospedalieri della Toscana e della Sardegna, confermando come questo tipo di appuntamento sia ormai parte della tradizione natalizia dell’Arma nel periodo delle feste.
In un momento in cui la quotidianità di chi è ricoverato può essere fatta di preoccupazioni e sofferenze, l’arrivo dei Carabinieri insieme a Babbo Natale – con doni, conversazioni, momenti di gioco e la semplice umanità di un sorriso – rappresenta un respiro di leggerezza, una parentesi di calore umano che, pur nella difficoltà, può restituire un attimo di gioia e speranza.
