Vanno al ristorante e scappano senza pagare: tre denunciati a Settimo Torinese

Entravano nei ristoranti, si accomodavano al tavolo e consumavano pranzi e cene senza badare a spese. Ma quando era ora di pagare il conto, si inventavano delle scuse assurde per non pagare o, peggio, si dileguavano.

Lo scorso fine settimana, i Carabinieri di Settimo Torinese hanno denunciato tre giovani per insolvenza fraudolenta, dopo due episodi distinti avvenuti nell'arco di pochi giorni. Il primo, all'interno di un centro commerciale cittadino. Il secondo, in pieno centro.

Il modus operandi era sempre lo stesso. Dopo aver terminato il pranzo o la cena, i giovani affermavano di non riuscire a pagare il conto perché «non avevano soldi». Altre volte si davano invece alla fuga, sperando di passare inosservati.

Questo però non è accaduto la scorsa settimana, quando i commercianti vicini al locale hanno subito notato i giovani che stavano scappando dal ristorante, e hanno avvertito le forze dell'ordine.

I Carabinieri sono riusciti in entrambi i casi a intercettare e denunciare i malviventi, tre in totale. Le indagini mireranno ora a fare chiarezza sull'accaduto e a verificare se ci fosse un legame tra i due diversi episodi avvenuti. Stando a fonti investigative, i giovani sarebbero già noti per aver compiuto azioni simili anche in ristoranti e locali a Ivrea.

L'episodio riporta quindi l'attenzione sul fenomeno dei giovani che scappano dai ristoranti o dai fast-food senza pagare, fatti sempre più diffusi perché non percepiti come un reato, ma come una "ragazzata", magari da condividere sui social. Quello che molti ragazzi, anche giovanissimi, non sanno è che l'insolvenza fraudolenta è un reato penale, con una pena prevista fino a due anni di carcere.

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