Cerca

Trasporti

Caselle decolla verso Liverpool: Ryanair rilancia sul Piemonte con 31 rotte, 1,5 milioni di posti

Una sola frequenza settimanale, ma un tassello strategico: la compagnia low cost rafforza il mercato turistico Uk, porta a 7 gli aeroporti britannici collegati a Torino e annuncia 1,5 milioni di posti per l’inverno 2025/2026

Caselle decolla verso Liverpool

Caselle decolla verso Liverpool: Ryanair rilancia sul Piemonte con 31 rotte, 1,5 milioni di posti

L’inverno 2025/2026 di Torino Airport parte con un nuovo tassello che consolida la rete internazionale dello scalo e rafforza il legame storico – turistico ed economico – tra il Piemonte e il Regno Unito. A partire da sabato 13 dicembre, infatti, Ryanair inaugurerà la nuova rotta Torino–Liverpool, operativa con un volo a settimana per tutta la stagione invernale. Una frequenza non elevata, ma strategica, che amplia ulteriormente l’offerta verso il mercato britannico, oggi uno dei più importanti per il traffico incoming diretto verso l’arco alpino piemontese.

L’annuncio arriva nel bel mezzo della programmazione invernale, un periodo che per la compagnia irlandese è decisivo, considerando la forte domanda legata al turismo sciistico e culturale. «Siamo entusiasti di vedere decollare questa settimana il primo volo della nostra nuova rotta invernale Torino–Liverpool», ha spiegato Fabrizio Francioni, Head of Communications Italy di Ryanair. «Questo collegamento rafforza ulteriormente Torino e le montagne piemontesi come destinazione privilegiata per i turisti provenienti dal Regno Unito, collegando al contempo il capoluogo piemontese con una città vivace, con un patrimonio musicale unico e un lungomare iconico, perfetta per un city break invernale».

Liverpool, del resto, non è solo la città dei Beatles e della rinascita urbanistica: negli ultimi anni è diventata una meta culturale competitiva anche fuori dalla stagione estiva, con musei, gallerie e una scena creativa in continua crescita. Per Torino, la connessione con il Merseyside significa intercettare un nuovo segmento di viaggiatori e ampliare il bacino di utenti in arrivo per settimane bianche, visite culturali e short break.

Ma la nuova rotta non è un caso isolato. Si inserisce in un piano più ampio con cui Ryanair punta apertamente a crescere ancora su Torino, rafforzando un investimento che negli ultimi anni ha portato alla progressiva espansione della base piemontese. «Questa è solo una delle 31 rotte presenti nel nostro programma invernale da/per Torino», sottolinea Francioni. «Quest’inverno offriremo 1,5 milioni di posti, con un incremento del 30%. E per la prima volta baseremo un terzo aeromobile a Torino durante la stagione invernale, portando il nostro investimento complessivo a 300 milioni di dollari».

Un segnale chiaro: Torino non è più uno scalo minore nella rete Ryanair, ma un hub regionale strategico per attrarre turisti sulla direttrice delle Alpi occidentali. La città, che negli ultimi anni ha lavorato per rafforzare la sua immagine come porta d’accesso alle aree sciistiche del Piemonte, beneficia così di una crescita che è allo stesso tempo commerciale, turistica e occupazionale.

C’è poi un altro aspetto che Ryanair mette sul tavolo, direttamente rivolto alle istituzioni nazionali. «Per andare oltre – spiega Francioni – è necessario che il governo elimini l'addizionale municipale in tutti gli aeroporti. Se venisse rimossa, risponderemmo con un piano di crescita che prevede 40 aeromobili in più, 20 milioni di passeggeri aggiuntivi, 250 nuove rotte e 15.000 nuovi posti di lavoro in tutta Italia». Una dichiarazione che, come spesso accade nelle politiche commerciali della compagnia, unisce la spinta espansiva all’appello a un quadro fiscale più favorevole.

L’apertura della Torino–Liverpool assume un peso particolare anche per l’aeroporto di Caselle, che negli ultimi anni ha costruito un posizionamento sempre più solido nei confronti del Regno Unito. Con questa aggiunta, diventano sette gli aeroporti britannici collegati direttamente a Torino da Ryanair: un ventaglio che nessun altro scalo del Nord-Ovest può vantare con simile continuità. «La crescita di Ryanair sul nostro scalo – sottolinea Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport – ci permette di offrire ai nostri passeggeri non solo nuove mete, ma l’inverno più ricco di sempre. Moltissime destinazioni, da Londra Stansted a Madrid, da Dublino a Porto, da Charleroi a Copenaghen, Malta, Marrakech e Siviglia, registrano un forte aumento delle frequenze settimanali».

Ciò che emerge è un modello di sviluppo che per Torino può diventare determinante: un mix di rotte tradizionali, city break in forte crescita e collegamenti particolarmente attrattivi per il turismo montano. Liverpool entra in questo mosaico con un ruolo ben preciso, offrendo uno sbocco alternativo ai grandi aeroporti inglesi già collegati.

La nuova rotta conferma inoltre un trend che riguarda molti aeroporti italiani: la scelta delle compagnie low cost di concentrare la propria crescita laddove gli scali e i territori dimostrano capacità di collaborazione, rapidità decisionale e incentivi adeguati. Torino, su questo terreno, sembra aver trovato un equilibrio che parla tanto ai vettori quanto ai viaggiatori.

Le ricadute economiche, come spesso accade in questi casi, non riguardano solo il traffico passeggeri. Ogni nuova rotta significa hotel più pieni, crescita dell’indotto turistico, maggiore visibilità internazionale e opportunità di sviluppo per le vallate alpine. Chi frequenta da anni le stazioni sciistiche piemontesi sa che il mercato britannico è uno dei più affezionati e con maggiore capacità di spesa: intercettarlo con nuovi voli significa rafforzare un segmento decisivo della stagione invernale.

Dall’altra parte, Liverpool rappresenta una porta d’accesso ideale per i piemontesi interessati a scoprire una città che negli ultimi vent’anni ha completamente reinventato la propria identità, passando dal declino industriale alla cultura europea.

Con 31 rotte, 1,5 milioni di posti, frequenze aumentate e un terzo aereo fisso, Ryanair scommette sul Piemonte e il Piemonte scommette su Ryanair. La nuova Torino–Liverpool è un tassello, ma il mosaico è molto più grande: una strategia che, se confermata nei prossimi anni, potrebbe ridisegnare il ruolo di Torino Airport nel panorama nazionale.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori