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Gassino accelera sulla tariffazione puntuale: la rivoluzione dei rifiuti entra nelle strade

Seta affianca il Comune nel percorso verso una gestione più equa e sostenibile

Gassino accelera sulla tariffazione puntuale

Gassino accelera sulla tariffazione puntuale: la rivoluzione dei rifiuti entra nelle strade (foto di repertorio)

A Gassino Torinese è iniziata la fase più delicata — e decisiva — della rivoluzione dei rifiuti. Non siamo più agli annunci, ai protocolli o alle promesse: ora il cambiamento entra nelle vie, nei negozi, nelle attività del paese. Da giorni il personale di Seta, munito di tesserino e schede operative, sta bussando alle porte delle utenze non domestiche per preparare il terreno all’arrivo della tariffazione puntuale, il sistema che trasformerà la TARI in un calcolo finalmente proporzionato a ciò che ciascuno produce davvero. Una svolta destinata a cambiare il rapporto dei cittadini con i propri rifiuti, che il Comune definisce «trasparente, equa, inevitabile».

Gli operatori Seta stanno svolgendo visite informative e raccogliendo i dati necessari per calibrare la fase sperimentale del nuovo modello. Non vengono richiesti pagamenti agli utenti e non è prevista alcuna firma o adesione formale. Gli incontri hanno un’unica funzione: fornire spiegazioni, rispondere ai dubbi e raccogliere dati tecnici utili a definire un sistema accurato e funzionante. Tutto avviene con personale chiaramente identificabile tramite tesserino. L’amministrazione comunale invita chiunque abbia perplessità a contattare direttamente gli uffici comunali o Seta spa. La parola d’ordine è una sola: trasparenza.

Questa fase preparatoria è cruciale: la tariffazione puntuale non si può improvvisare. Funziona solo se costruita sulla realtà del territorio e sulle abitudini concrete di chi produce rifiuti. Per questo Seta sta raccogliendo informazioni precise, dal numero dei conferimenti alla quantità media di indifferenziato prodotta, fino alla tipologia dei contenitori utilizzati. È una mappatura che serve a evitare errori, a prevenire squilibri e a progettare un sistema equo. Il principio base non cambia: chi produce meno indifferenziato paga meno.

La fase operativa che oggi vediamo è l’evoluzione naturale del percorso già annunciato mesi fa dall’assessore Vito Santoliquido. Gassino ha firmato il protocollo con il Consorzio di Bacino 16 (CB16) e ha avviato il progetto insieme ai comuni di Castiglione Torinese, San Raffaele Cimena, Cinzano e altri centri dell’Area Vasta. La direzione era chiara allora e lo è ancora di più oggi: TARI più equa, raccolta più differenziata, gestione più sostenibile. Secondo l’assessore, questa scelta porterà migliori performance ambientali, una riduzione dei costi operativi dell’indifferenziato, vantaggi economici diretti per i cittadini e una spinta concreta verso una differenziata più rigorosa.

Gassino Torinese parte da un livello di raccolta differenziata del 65%, ma l’obiettivo è ambizioso: superare l’80% e raggiungere i risultati dei territori più virtuosi. La tariffazione puntuale può consentire questo salto perché non rappresenta un semplice aggiornamento amministrativo, ma un cambio di paradigma. Supera la logica degli importi fissi e il principio per cui chi produce molto e chi produce poco finiscono per pagare tariffe simili. Introduce incentivi al riciclo, riduce la quantità di indifferenziato, incide sui costi complessivi del servizio e crea un sistema più giusto per famiglie e attività. Soprattutto, introduce una nuova idea di responsabilità collettiva.

Per arrivare pronti alla sperimentazione, il Comune di Gassino sta lavorando in sinergia con Seta e CB16. Sono stati avviati tavoli tecnici, studi comparativi, monitoraggi e pianificazione delle fasi successive. In parallelo verrà lanciata una campagna informativa che accompagnerà i cittadini passo dopo passo, per garantire una transizione graduale ed evitare confusioni, fraintendimenti o timori infondati.

La tariffazione puntuale è già realtà in numerosi comuni italiani, dove ha prodotto un calo netto dell’indifferenziato, un aumento della differenziata fino all’85%, una riduzione dei costi di raccolta, meno rifiuti in discarica e una maggiore consapevolezza ambientale. Gassino Torinese punta a replicare questa traiettoria, adattandola alle proprie caratteristiche e costruendo un modello su misura per il territorio.

Con le visite sul territorio, il progetto entra nella fase più concreta. La tariffazione puntuale non è più un’idea, ma un processo in movimento. La città sta già cambiando e nelle prossime settimane il coinvolgimento diventerà ancora più diretto. I cittadini saranno chiamati a un ruolo attivo e consapevole, perché la regola del nuovo modello è semplice: chi differenzia bene risparmia, chi spreca paga di più. Gassino Torinese ha scelto con decisione di guardare avanti.

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