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25 Novembre 2025 - 19:11
Il sindaco Carlo Oddi difende la manovra
La seduta consiliare dello scorso mercoledì 19 novembre è stata improntata oltre ad alcune variazioni di spesa essenzialmente sul welfare e sul ripudio verso le nuove disposizioni europee al riarmo.
Punto focale la modifica dell’addizionale comunale all’IRPEF, un’imposta che si applica al reddito complessivo determinato ai fini dell’IRPEF nazionale ed è dovuta se per lo stesso anno risulta dovuta quest’ultima. E’ facoltà di ogni singolo comune istituirla, stabilendone l’aliquota e l’eventuale soglia di esenzione nei limiti fissati dalla legge statale.
Il Sindaco Carlo Oddi ha voluto sottolineare che gli aumenti i quali sono: per la prima fascia ovvero la “No Tax” da 0 a 15000 la quale continuerà a non pagare nulla per legge, mentre la seconda fascia passa da 0,5 a 0,70 (0,2 punti in più) e la terza fascia da 0,78 a 0,79 (0,01 punto in più), la quarta fascia è già al massimo 0,8. “Ritengo che l’Amministrazione abbia agito con i criteri di un Buon padre di famiglia, l’aumento e non dovrebbe superare i 4 euro al mese per famiglia, insomma una cifra sopportabile per la continuazione della politica di welfare della nostra Amministrazione”, tenendo soprattutto conto che nei prossimi anni ci troveremo ad affrontare, secondo le previsioni ISTAT, un inflazione ancora più seria, dell’attuale 1,2 per cento.
Gia’ tuttora il Comune si fa carico dei ritardi nei pagamenti del servizio mensa. Oltretutto dobbiamo sempre guardare avanti, il nostro numeroso panorama associativo, con le loro sedi, la palestra, il riscaldamento di tutti i locali istituzionali graverà sempre di più sulla spesa corrente e futura, non prossimo e non dobbiamo trovarci all’ultimo con l’acqua alla gola senza fondi per la collettività, in un paese di quasi 4000 anime, vogliamo assolutamente precorrere i termini dell’economia di cassa”
Contrario Rinaldo Scarano, rappresentante dell’opposizione con un duro intervento analitico a margine della seduta, ha voluto sottolineare come: “Hanno tassato in maniera più pesante la parte più numerosa di popolazione che guarda caso corrisponde alla parte più debole economicamente e lo hanno fatto in virtù di previsioni di maggiore spesa che non hanno saputo argomentarmi. Ho chiesto a più riprese di quantificare queste maggiori spese ma non hanno saputo darmi spiegazioni. Non si aumenta l’IRPEF senza sapere a quanto ammonta il fabbisogno ipotetico futuro del comune, anche perché questo dovrebbe essere un paracadute d’emergenza per il comune. Noi lo usammo durante il blocco dovuto al patto di stabilità di Monti. Adesso non ne ravvedo la necessità. Si potevano fare dei tagli diversi sulla spesa pubblica prima di arrivare a questo ma la strada di aumentare il prelievo IRPEF era la più breve e più redditizia evidentemente. Loro dicono di amministrare come farebbe un buon padre di famiglia che prevede le spese future…io dico che un buon padre di famiglia prima di togliere il pane ai figli se lo toglie di bocca per dar loro da mangiare…. E non mi pare che l’amministrazione abbia deciso di tagliare i suoi stipendi pur di scongiurare un aumento delle imposte”.

Il consigliere d'opposizione, Rinaldo Scarano
Erika Brero, dai banchi dell’opposizione ha poi voluto, verso la conclusione, presentare una lunga mozione contro il riarmo europeo meglio conosciuto come “Riarm Europe” e si riferisce al rafforzamento delle capacità militari dell'Unione Europea e dei suoi Stati membri, con l'obiettivo di creare una maggiore autonomia e sicurezza di fronte a minacce globali. Ciò include l'aumento delle spese per la difesa, l'investimento in tecnologie militari e armamenti comuni (come droni e sistemi di difesa aerea), e il coordinamento delle strategie di difesa tra i paesi europei.
“Con questa mia voglio sottolineare come l’articolo che ripudia la guerra è l'articolo 11 della Costituzione italiana, che stabilisce che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Questo articolo ammette limitazioni di sovranità per un ordinamento che assicuri pace e giustizia, e promuove le organizzazioni internazionali a tal fine”
L’opposizione è per la pace anche perché i quattrini spesi in questo assurdo riarmo, andranno ad incidere su tutti i capitoli di spesa, come la sanità, la scuola, la ricerca fino a toccare le amministrazioni locali, quindi vorrei che questa mia mozione fosse messa in atto, innanzitutto con la trasmissione alla Presidenza della Repubblica ed alla Commissione Europea. Concordi tutti anche dalla maggioranza in un seme di pace che forse sarà messo in atto, in ambito locale, con manifestazioni, sir-in e in qualsivoglia modalità pur di sensibilizzare la popolazione.
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