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La Regione investe sulla montagna con un nuovo piano da 50mila euro destinato al Cai per sentieri e rifugi

Lo stanziamento rende operative le azioni del Protocollo 2025-2030 e rafforza la cura dell’immenso patrimonio alpino piemontese

La Regione investe sulla montagna con un nuovo piano da 50mila euro destinato al Cai per sentieri e rifugi

La Regione investe sulla montagna con un nuovo piano da 50mila euro destinato al Cai per sentieri e rifugi

La Regione Piemonte torna a investire sulla montagna e lo fa con una misura mirata che assegna 50mila euro al Cai, destinati alla manutenzione dei sentieri, alla cura della segnaletica e al sostegno dei rifugi e dei bivacchi alpini. È un intervento contenuto ma significativo, che rende operative alcune delle azioni previste dal Protocollo d’intesa 2025-2030 firmato a Macugnaga lo scorso ottobre, un documento che punta a rafforzare la collaborazione istituzionale con l’obiettivo di preservare e valorizzare l’ecosistema montano piemontese.

A spiegare la direzione politica della misura è l’assessore regionale allo Sviluppo e promozione della montagna, Marco Gallo, che definisce lo stanziamento «un tassello concreto della strategia regionale». Per il Piemonte, investire su sentieri e strutture di quota significa garantire la sicurezza di chi percorre i tracciati, migliorare la qualità delle esperienze outdoor e mantenere vivo un presidio fondamentale per le comunità che abitano le valli. È un approccio che, al di là dell’intervento annuale, mira a consolidare un metodo di lavoro condiviso tra enti pubblici, volontari e realtà associative che operano quotidianamente sulle montagne.

I fondi copriranno attività essenziali ma spesso complesse da finanziare: l’aggiornamento e la verifica dei percorsi escursionistici, delle ferrate e dei siti di arrampicata per il loro inserimento nella Rete regionale; la manutenzione della segnaletica, con un’attenzione particolare alle direttrici maggiormente battute; la cura dei tratti più delicati della Grande Traversata delle Alpi e del Sentiero Italia, due assi identitari che attraversano l’intero arco alpino piemontese; infine, il supporto ai rifugi e ai bivacchi, strutture indispensabili per la sicurezza degli escursionisti e punti di riferimento delle comunità locali.

L’assessore Gallo ricorda che il Piemonte dispone di una rete vastissima: oltre 20.800 chilometri di sentieri e più di 130 strutture alpine tra rifugi e bivacchi. È un patrimonio enorme, che richiede manutenzione continua e un’attenzione che non può essere data per scontata. Ogni tratto di sentiero, ogni segnavia, ogni piccola struttura in quota rappresenta un pezzo della memoria collettiva e dell’identità di territori che vivono di turismo ma, soprattutto, di relazione quotidiana con la montagna.

L’investimento conferma una linea politica che, negli ultimi anni, ha puntato sulla valorizzazione dei territori montani non solo in ottica turistica ma anche come spazi vitali che richiedono infrastrutture adeguate, sicurezza, manutenzione ordinaria e una presenza istituzionale stabile. Le montagne piemontesi non sono un fondale da cartolina: sono luoghi abitati, attraversati, vissuti. La loro fragilità, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici, rende indispensabile un’azione costante e programmata.

Il contributo di 50mila euro non risolve certo le necessità complesse dell’intero sistema montano, ma rappresenta un segnale di continuità verso una strategia che riconosce il valore ambientale, sociale ed economico dei territori alpini. Il Cai, con la sua rete di volontari, resta uno dei pilastri principali nel lavoro quotidiano di manutenzione e monitoraggio. La Regione, con questo stanziamento, ribadisce che la cura della montagna è una responsabilità condivisa e che l’alleanza istituzionale costruita con il Protocollo 2025-2030 non sarà un documento simbolico, ma un percorso operativo.

In un Piemonte che vuole rafforzare il proprio ruolo di regione guidata dall’outdoor e dal turismo sostenibile, le risorse destinate ai sentieri e ai rifugi rappresentano un investimento in sicurezza, identità e futuro.

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