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Cirio e Fava in tour tra imprese del Canavese: nuove opere, progetti e storie di lavoro

Dal nuovo nido di Nole alla storica Cantina Rostagno: una giornata di incontri, investimenti e promesse per la viabilità

Cirio e Fava in tour tra imprese del Canavese: nuove opere, progetti e storie di lavoro

Cirio e Fava in tour tra imprese del Canavese: nuove opere, progetti e storie di lavoro

Un Canavese operoso, radicato nelle sue tradizioni ma capace di mostrare un volto moderno, che parla di innovazione, industria, formazione e comunità. Questo è ciò che emerso ieri, durante la visita del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme al consigliere regionale di Forza Italia Mauro Fava. Hanno attraversato quattro Comuni in un percorso che da Nole a Forno Canavese ha messo in fila storie, imprese e progetti che raccontano, più di qualunque slogan, l’identità profonda di questa parte del Piemonte.

A Nole, nella frazione Grange, la prima tappa ha avuto il sapore di una promessa mantenuta con la comunità: l’inaugurazione del nuovo asilo nido “La Tana dei Grangetti”, una struttura pensata per accogliere i più piccoli in ambienti moderni, sostenibili e funzionali. «È molto più di un edificio, è una casa per i nostri bambini», ha sottolineato Fava, ricordando come l’opera sia stata sostenuta anche grazie ai fondi del PNRR, investimenti che qui assumono un valore preciso: garantire servizi educativi adeguati significa investire nel futuro del territorio. L’inaugurazione è stata vissuta con entusiasmo da famiglie e amministratori, consapevoli che un nido efficiente rappresenti spesso la prima forma concreta di sostegno alla natalità e al lavoro femminile.

Il viaggio è proseguito verso un’altra eccellenza locale, l’Agrigelateria L’Arte del Latte, a metà strada tra laboratorio agricolo e luogo simbolico del saper fare del Canavese. Una pausa breve, ma significativa, perché restituisce l’immagine di un tessuto agroalimentare che continua a crescere grazie alla valorizzazione di prodotti locali e a un’imprenditoria giovane e radicata.

Da lì la comitiva ha raggiunto Grosso Canavese, dove Cirio e Fava hanno visitato la Nova-Ferr S.r.l., realtà leader nella produzione di accessoristica per serramenti, conosciuta sia in Italia che all’estero. Nel corso dell’incontro, Fava ha voluto evidenziare il lavoro del manager Antonio Bevacqua, che negli ultimi anni ha guidato l’azienda in un percorso di crescita solida, mantenendo intatto il carattere familiare della struttura ma accompagnandola in una dimensione internazionale. L’attenzione posta sulle persone, sulle competenze e sull’innovazione è stata più volte richiamata come modello virtuoso di impresa.

A Valperga, la visita alla storica Faletto Meccanica Srl ha riportato al centro della giornata la tradizione industriale canavesana. Da oltre quarant’anni questa azienda porta nel mondo il know-how piemontese nella costruzione di macchine utensili e nella meccanica di precisione. Una storia familiare che conferma come il Canavese continui a essere un territorio dove il lavoro artigiano e quello industriale convivono, creando una catena produttiva che resiste ai mutamenti economici e alle oscillazioni del mercato globale.

Il tour si è concluso a Forno Canavese, in un luogo che dal 1918 racconta una delle anime antiche del territorio: la Cantina Rostagno. Qui Cirio e Fava hanno incontrato una trentina di imprenditori del territorio, realtà che nel complesso impiegano circa un migliaio di lavoratori. Un aperitivo che si è trasformato in un momento di confronto informale ma molto concreto sul futuro del Canavese. La famiglia Rostagno, nota per l’accoglienza e per il legame profondo con la comunità, ha fatto da cornice a un dialogo incentrato su prospettive, criticità e sviluppo.

Proprio a Forno, in un clima di ascolto e collaborazione, il presidente Cirio ha annunciato un contributo regionale da 300 mila euro destinato alla sistemazione della viabilità della strada delle Maiole, un’arteria percorsa ogni giorno da numerosi mezzi pesanti che servono le imprese dell’area industriale. Un intervento atteso da tempo, considerato necessario sia per ragioni di sicurezza sia per sostenere la competitività delle aziende che operano nella zona.

Il consigliere Fava, tirando le somme della giornata, ha voluto ringraziare pubblicamente non solo gli imprenditori incontrati, ma anche i sindaci e gli amministratori locali che, quotidianamente, lavorano per mantenere viva una rete di servizi e opportunità in territori spesso periferici rispetto ai grandi centri. «Il ringraziamento più grande – ha dichiarato – va a donne e uomini che con lavoro, dedizione e professionalità fanno crescere il Canavese e il Piemonte, insieme alle loro preziose maestranze». E ha rivolto un pensiero anche a Cirio, per l’attenzione costante verso un territorio che, nonostante le sue complessità, continua a esprimere eccellenze in ogni settore: dalla meccanica all’agroalimentare, dal manifatturiero all’educazione.

Nel complesso, la giornata ha mostrato un Canavese composto da storie diverse ma intrecciate dalla stessa radice: la volontà di rimanere competitivi senza perdere la propria identità. Per Cirio e Fava, un’occasione per toccare con mano un mosaico territoriale che, lontano dai riflettori, continua a essere un pilastro dell’economia e dell’immagine del Piemonte.

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