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Piemonte in bianco: gli impianti anticipano l’apertura a domenica 23 novembre

Fino a 80 cm oltre i 1.800 m; aprono Prato Nevoso, Artesina, Monterosa 2000, Vialattea; neve anche in pianura

Oltre alla pioggia, sono attese anche anche nevicate copiose e talora abbondanti interesseranno tutto l’arco alpino piemontese in alta quota, mediamente al di sopra dei 2.200-2.500 metri

Oltre alla pioggia, sono attese anche anche nevicate copiose e talora abbondanti interesseranno tutto l’arco alpino piemontese in alta quota, mediamente al di sopra dei 2.200-2.500 metri

Una nevicata come non se ne vedevano da anni ha imbiancato le montagne del Piemonte e rimesso in moto l’intera macchina della stagione invernale. Nel Cuneese gli accumuli hanno superato la soglia dei 1.000 metri, con punte vicine agli 80 centimetri fra 1.800 e 2.000 metri: un tesoretto di neve che spinge i gestori ad anticipare le aperture, alimentando l’entusiasmo degli appassionati e una dose di cauto ottimismo economico.

La sfuriata ha lasciato il segno soprattutto nel Cuneese. In centro a Cuneo alcune luminarie natalizie appena installate sono crollate al suolo, mentre la statale 21 è stata chiusa tra Argentera e il confine di Stato per la fitta nevicata. Disagi circoscritti, ma indicativi dell’intensità del peggioramento che ha riportato l’inverno in quota già da metà novembre.

Prato Nevoso apre domenica 23 novembre. “Abbiamo creato un fondo compatto e sciabile preparato con i cannoni. La combinazione con la nevicata delle scorse ore, con 60 centimetri di coltre fresca, ci permette di garantire l’apertura della stazione in sicurezza. Inizialmente saranno operativi gli impianti della Conca. Siamo entusiasti, si prospetta un’ottima stagione anche per la vendita degli skipass. Non capitava da prima del Covid, siamo soddisfatti”, spiega l’ad Gianluca Oliva (Prato Nevoso spa). - Artesina avvia da giovedì 27 novembre.

“Lavoriamo giorno e notte in vista dell’apertura. Da quest’anno sarà in funzione sul Pian della Turra la nuovissima seggiovia ad agganciamento automatico Leitner, fiore all’occhiello del comprensorio, che servirà le cinque esclusive piste in quota. Un impianto di ultima generazione che ci rende orgogliosi”, afferma il direttore Pietro Blengini. - Monterosa 2000 parte sabato 29 novembre. “L’interesse degli appassionati è già alto. Inutile attendere. Stiamo preparando le piste e questa neve ci ha aiutato ad essere pronti prima. Non possiamo che essere positivi”, sottolinea il direttore Andrea Colla. - Vialattea conferma l’apertura al 6 dicembre. - Prontezza diffusa anche a Limone Piemonte, Alagna e nel comprensorio del Mondolè: impiantisti al lavoro per cogliere l’occasione offerta dalla neve naturale, in sinergia con l’innevamento programmato.



Gli accumuli più significativi si sono concentrati oltre i 1.800–2.000 metri, dove localmente si sono sfiorati gli 80 centimetri. La soglia neve-pioggia si è attestata attorno ai 1.000 metri nel Cuneese, consentendo un buon “fondo” in quota e un primo assestamento del manto su piste e versanti esposti. Il mix tra neve naturale e innevamento artificiale ha permesso di preparare tracciati portanti, soprattutto nelle conche e sui versanti riparati dal vento.

Le previsioni indicano nuove nevicate lunedì 24 novembre, anche in pianura con deboli accumuli. Da martedì pomeriggio 25 novembre le temperature torneranno a salire, con piogge frequenti e diffuse: probabile rialzo della quota neve, con manto che terrà meglio alle alte quote mentre sotto i 1.500–1.700 metri potrà subire un’azione di fusione/umidificazione. Dalla metà della prossima settimana non si escludono precipitazioni ancora abbondanti: ulteriore ricarica in quota e condizioni più variabili a fondovalle.

Il rapido apporto di neve fresca su fondi preparati e superfici fredde può creare discontinuità nel manto, specie su pendii ripidi e sottovento. In un’ottica di prevenzione, il Soccorso alpino piemontese e il Servizio di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte hanno deciso di anticipare l’attivazione dell’unità cinofila da valanga nella base di Cuneo–Levaldigi. Un invito implicito alla prudenza fuori pista e lungo itinerari non controllati.




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