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22 Novembre 2025 - 18:09
Torino, 1500 in marcia: la Trans March 2025 esplode in città. “Siamo indivisibili”*
Torino si ritrova, ancora una volta, a fare da palcoscenico a una delle manifestazioni più significative dell’anno per la comunità trans* e non binaria. Sabato 22 novembre 2025 oltre 1500 persone hanno attraversato il centro cittadino per l’edizione 2025 della Trans* March, una fiumana compatta, colorata, determinata, che ha trasformato le vie del capoluogo piemontese in un grande spazio politico di memoria, rabbia, euforia e rivendicazione. Una marcia che arriva in prossimità del TDoR – il Transgender Day of Remembrance – la giornata internazionale in cui, ogni 20 novembre, si ricordano le vittime della transfobia. E i numeri, quest’anno, sono una ferita aperta: 365 persone trans uccise o spinte al suicidio tra ottobre 2024 e settembre 2025*, una al giorno secondo il progetto Remembering Our Dead; almeno 281 i transicidi accertati, con quasi il 90% delle vittime rappresentate da donne trans* e oltre l’80% da persone razzializzate, come evidenziato dai dati TGEU. Numeri parziali, incompleti, che testimoniano più il silenzio che il mondo preferisce mantenere, che la reale portata della violenza.
In questo contesto, Torino ha scelto di rispondere con una marcia che ha intrecciato dolore e desiderio di riscatto, memoria e lotta, corpi vulnerabili e corpi resistenti. Una marea che ha ricordato, passo dopo passo, che le persone trans* esistono, resistono e vivono. La partenza da piazza Palazzo di Città – proprio davanti al Municipio – non è stata casuale: un richiamo diretto alle istituzioni, affinché riconoscano che sicurezza e diritti non si difendono con la repressione, ma con politiche capaci di ascoltare, comprendere e sostenere le comunità più esposte all’odio.
Dal palco di piazza Carignano si sono poi susseguiti interventi che hanno raccontato la quotidianità delle soggettività trans*: la salute, le difficoltà di ogni giorno, la fatica di superare stereotipi e pregiudizi, i percorsi di affermazione di genere e i lunghi tempi di attesa per l’accesso ai percorsi medicalizzati. Una lentezza che pesa, soprattutto in un quadro che vede il CIDIGEM, il centro torinese di riferimento, sempre più definanziato e depotenziato.
A scandire il cammino c’era anche il Patchwork di Comunità, un grande tessuto costruito da mani diverse e simbolo della pluralità del movimento. Sopra di esso sono state accese 365 luci, una per ogni vittima accertata di transfobia nell’ultimo anno. Un gesto semplice, ma potentissimo, che ha trasformato il corteo in un luogo di commemorazione collettiva, un modo per portare fra le strade la memoria di chi non può più camminare accanto a chi resiste.
Le parole dal palco hanno dato voce a questa tensione fra lotta ed esistenza, fra rabbia e cura. Piero Lo Surdo, del Tavolo di lavoro Trans* March, ha sottolineato la centralità della rappresentanza: «Le persone Trans devono avere una voce, è fondamentale… Dobbiamo lottare per la nostra autodeterminazione e portare alle istituzioni e nella quotidianità i nostri bisogni, le nostre esistenze e anche la nostra rabbia». Lo Surdo ha poi ricordato come la costruzione collettiva della marcia – frutto di lavoro condiviso fra persone trans e cis – sia in sé un atto politico: «Nella contaminazione e nel conflitto possono nascere nuove idee… anche per questo abbiamo scelto il claim Indivisibili».
Sulla stessa linea si è espresso Luca Minici, coordinatore del Torino Pride: «L’esperienza trans ci insegna che ogni persona ha diritto ad affermare la propria identità senza giustificazioni e senza permesso. Quello trans* è un messaggio universale»*. Un messaggio che ribadisce come le battaglie siano comuni e indivisibili, e come la lotta per l’autodeterminazione di una parte della comunità sia, di fatto, la lotta per la libertà di tutte e tutti.
“Indivisibili”, del resto, è il claim scelto quest’anno. Un richiamo alla forza collettiva delle comunità LGBTQIA+, delle realtà sorelle e delle reti alleate che, insieme, rifiutano la narrazione della destra conservatrice europea secondo cui le identità queer sarebbero un presunto “pericolo per la società”. Dal manifesto politico della Trans* March emerge una risposta netta e coraggiosa: «Noi resistiamo… Le nostre vite sono minacciate ogni giorno da chi proclama la difesa dei valori tradizionali… Ma chi protegge lə bambinə trans? Chi difende chi non è previstə dai binari della ciseteronormatività?»*.
Il testo politico, frutto di un lavoro collettivo in continua trasformazione, ripercorre l’educazione alla conformità binaria, la violenza istituzionale, la solitudine a cui spesso le persone trans* vengono condannate e la necessità di creare comunità capaci di proteggersi, sostenersi, riconoscersi. «Saremo comunità, soggettività diverse ma indivisibili… Non ci pieghiamo. Non torneremo indietro», recita un altro passaggio del manifesto.

Anche il documento politico della Trans* March 2025 è stato aggiornato e ampliato grazie al contributo di collettivi e realtà non appartenenti formalmente al Coordinamento Torino Pride, che hanno partecipato a un’assemblea pubblica aperta: un processo partecipato che evidenzia come la marcia non sia un evento isolato, ma un percorso politico, sociale e culturale in continua evoluzione.
La Torino che ha ospitato la Trans* March 2025 ne esce attraversata da una domanda semplice e potentissima: quanto ancora è disposto il Paese a ignorare la dignità, la sicurezza e la libertà di tutte le persone trans*? Perché una marcia, pur grande e calorosa, non cancella la realtà dei numeri, non risolve le lacune legislative, non oppone da sola un argine alla macchina dell’odio. Ma ricorda – in modo netto, pubblico e impossibile da ignorare – che queste identità sono vive, presenti, politiche. E soprattutto: indivisibili.
Il documento politico è disponibile a questo link: https://www.torinopride.it/trans-march/documento-politico/
Trans Lives Matter e il progetto Remembering Our Dead:
https://tdor.translivesmatter.info/
TGEU, Trans Murder Monitoring:
https://www.tgeu.org/trans-murder-monitoring/
Mappa interattiva della marcia:
https://www.google.com/maps/d/u/1/viewer?mid=1BOauNcxAHPe1gqcv6jYdUktz7N09r5o&ll=45.070068730773905%2C7.683640299999994&z=16
Coordinamento Torino Pride, sezione Trans* March:
https://www.torinopride.it/trans-march/
Glossario della terminologia LGBTQIA+:
https://www.torinopride.it/glossario-lgbtqia/
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