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22 Novembre 2025 - 13:41
Italia travolta da gelo e neve fuori stagione
L’inverno non aspetta dicembre. Secondo le previsioni diffuse dal meteorologo Lorenzo Tedici de iLMeteo.it, il Paese sta affrontando un’ondata di freddo di intensità anomala per novembre, con neve a bassa quota, gelate diffuse e valori termici che in alcune città scenderanno fino a -10 gradi. Un quadro che segna il ritorno di condizioni tipiche di gennaio, accompagnate da un’instabilità destinata a proseguire anche nella prossima settimana.
La giornata di sabato 22 novembre si presenta come la più critica, soprattutto al Centro-Sud. Le nevicate interesseranno vaste aree dell’Appennino, raggiungendo già dal mattino quote molto basse sulla Romagna e risalendo leggermente tra Marche, Umbria e Abruzzo, dove il limite si collocherà tra i 300 e i 500 metri. Nel pomeriggio la precipitazione bianca continuerà a insistere sulla dorsale appenninica oltre i 500-600 metri, mentre al Sud la quota neve rimarrà attorno ai 1000 metri. Il ciclone invernale, precisa l’esperto, si esaurirà entro la serata, lasciando spazio a un miglioramento soltanto temporaneo.

Domenica 23 novembre sarà segnata da schiarite, soprattutto al Centro-Nord, ma il sereno aprirà la strada alle gelate più intense della stagione. Le temperature registreranno un crollo verticale: Milano toccherà i -5°C, Bolzano scivolerà fino a -10°C, mentre Trento si fermerà a -8°C. In Umbria, Perugia arriverà a -3°C, e valori simili si attendono in Abruzzo, con L’Aquila stimata sui -4°C. Anche le pianure di Bologna e Firenze si avvieranno verso una domenica mattina con temperature attorno ai -2°C. Il rischio ghiaccio sarà elevato in molte zone, incluse le aree urbane, tra sabato notte e le prime ore del giorno successivo.
La tregua, però, durerà poco. Una nuova perturbazione nord-atlantica, in arrivo direttamente dalla Groenlandia, raggiungerà il Paese già nella serata di domenica, riportando un peggioramento generalizzato entro l’alba di lunedì 24 novembre. Lo scenario sarà reso più insidioso dal cosiddetto “cuscinetto freddo”, una massa d’aria gelida al suolo che aumenta il rischio di nevicate a bassa quota sulla Pianura Padana.
L’esperto conferma che «tornerà ad essere elevato il rischio di nuove nevicate a bassa quota in Pianura Padana», sottolineando che condizioni più miti potrebbero arrivare soltanto con l’ingresso nel mese di dicembre.
Nel dettaglio, il quadro del fine settimana e dell’inizio settimana appare nettamente delineato. Sabato il Nord resterà più asciutto ma molto freddo, con neve in Romagna; il Centro sarà investito da maltempo diffuso con neve abbondante in collina; il Sud vivrà piogge e rovesci sparsi. Domenica offrirà una tregua soleggiata al Nord e schiarite al Centro e al Sud, nonostante un peggioramento già dal pomeriggio. Lunedì il fronte artico riporterà neve in collina al Nord, rovesci e temporali al Centro e precipitazioni irregolari soprattutto in Campania.
La tendenza resta chiara: instabilità e freddo non lasceranno l’Italia nemmeno nei prossimi giorni. Un anticipo d’inverno che proietta il Paese in un clima tipico di piena stagione fredda.
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