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«È solo una storia penosa e triste»: Margherita Agnelli in tribunale contro John Elkann a Thun per l’eredità

Una nuova udienza riaccende lo scontro familiare che dura da diciotto anni

John Elkann e la madre Margherita

John Elkann e la madre Margherita

La storia infinita dell’eredità Agnelli torna a consumarsi in un’aula di giustizia, ancora una volta lontano da Torino. A Thun, cittadina svizzera poco distante da Berna, John Elkann e la madre Margherita Agnelli si sono ritrovati faccia a faccia davanti alla presidente del tribunale, Amelie Meyes Schirch, per una nuova udienza legata al contenzioso che da quasi vent’anni lacera la famiglia. Presenti anche altri membri del nucleo, tra cui Ginevra Elkann.

Ginevra, Lapo e John

Pochi minuti prima di entrare in aula, Margherita ha pronunciato parole che suonano come un bilancio amaro di un conflitto mai sopito: «È solo una storia penosa e triste», ha dichiarato ai giornalisti, come riportato da Milano Finanza.

Il procedimento in corso è quello definito “Thun 2”, avviato per iniziativa di John Elkann. Non riguarda la validità dei testamenti né gli accordi firmati nel 2004 – il perno di tutto il contenzioso – ma si concentra sulla residenza effettiva di Marella Agnelli, morte nel 2019 e figura centrale per stabilire il quadro successorio. Secondo le dichiarazioni ufficiali, Marella abitava a Launen, vicino a Gstaad. La procura di Torino sostiene invece che la sua presenza stabile fosse nel capoluogo piemontese.

La giudice Schirch dovrà ora decidere due snodi cruciali. Il primo: stabilire se la causa debba essere discussa in Svizzera o a Torino, dove è ancora aperto un procedimento civile con contenuti simili. Il tema della litispendenza sarà sciolto nei prossimi giorni, e potrebbe cambiare radicalmente l’assetto del contenzioso.

La seconda questione riguarda i criteri con cui determinare la residenza effettiva. I legali della famiglia Elkann, richiamando il diritto svizzero, sostengono che non vada considerato il numero di giorni trascorsi in un Paese, ma il concetto di “centro degli interessi”. E affermano che, per Marella, quel centro fosse proprio in Svizzera. Il tribunale ha già ascoltato amici e collaboratori della donna, chiamati a ricostruire abitudini, soggiorni e legami quotidiani.

MARGHERITA AGNELLI CON IL MARITO SERGE DE PAHLEN, LA FIGLIA GINEVRA ELKANN E ANNA DE PAHLEN E IL FIGLIO JOHN PHILIP ELKANN (foto di repertorio)

Intanto, il quadro complessivo resta complesso. Sono passati diciotto anni da quando Margherita, pur avendo siglato l’accordo del 2004, ha iniziato a contestarne la validità, sostenendo di non essere stata informata su una parte del patrimonio paterno. A fine 2023 il conflitto è riesploso con l’esposto presentato alla procura di Torino, che ha portato all’apertura di un’inchiesta nei confronti di John Elkann. Il presidente di Exor ha poi definito la propria posizione con l’Agenzia delle Entrate e chiesto la messa alla prova per estinguere il reato.

Sul fronte svizzero resta aperto anche il procedimento “Thun 1”, al momento sospeso in attesa di una pronuncia del tribunale di Ginevra. Un dedalo giuridico che riflette, in modo perfetto, la profondità della frattura familiare.

Sullo sfondo, e in modo sempre più evidente, resta l’immagine di una dinastia sospesa tra eredità simbolica e scontro patrimoniale, in cui ogni udienza aggiunge un tassello ma non avvicina le parti a una riconciliazione.

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