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A Maranello nasce M-Tech Alfredo Ferrari, il progetto da 50 milioni che rivoluzionerà la formazione e porterà mille studenti nel futuro del Cavallino

Una scuola pubblica donata alla comunità, laboratori hi-tech e la visione di Elkann per un polo che cambierà il territorio

Ferrari

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A Maranello, dove il rumore dei motori è quasi un tratto identitario, nel 2029 nascerà M-Tech Alfredo Ferrari, un polo educativo che punta a ridefinire il rapporto tra giovani, innovazione e formazione tecnica. Il progetto, dal valore di oltre 50 milioni di euro messi a disposizione dalla Ferrari Foundation, coinciderà simbolicamente con l’anno del centenario della Scuderia Ferrari, diventando un ponte ideale fra la tradizione del territorio e le generazioni che plasmeranno il futuro.

Il complesso ospiterà mille studenti su un’area di 32.000 metri quadrati, laddove oggi sorge un ex stabilimento in disuso. Il primo cantiere aprirà nel settembre 2026 con la realizzazione della palestra, finanziata con 4 milioni dalla Regione Emilia-Romagna, mentre gli altri lavori prenderanno avvio nel 2027. Una parte decisiva del progetto sarà la realizzazione di una scuola pubblica, costruita e poi donata alla comunità, scelta che evidenzia la volontà di trasformare l’investimento in un patrimonio condiviso. Partner del progetto è la Fondazione Agnelli, impegnata da anni nel miglioramento del sistema scolastico italiano.

La presentazione ufficiale si è svolta nella sede Ferrari, alla presenza del presidente John Elkann, insieme ai rappresentanti di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Modena e Comune di Maranello. Elkann ha sottolineato così il significato dell’iniziativa: «M-Tech Alfredo Ferrari rappresenta un impegno concreto per il nostro territorio. Seguendo l’esempio di Enzo Ferrari, che fondò qui una scuola tecnica, vogliamo portare avanti la sua visione: l’istruzione come chiave per un futuro migliore. Una visione che mette al centro non solo gli edifici, ma le persone, il talento, il desiderio di imparare».

John Elkann

Anche il governatore Michele de Pascale ha insistito sul ruolo strategico del progetto per l’Emilia-Romagna, definita terra di motori, innovazione e talento. A chiarire ulteriormente l’identità della futura struttura è intervenuto Michele Antoniazzi, direttore Risorse Umane della casa di Maranello: «M-Tech non è una scuola di Ferrari, ma è una scuola pubblica che punta a dare il massimo livello di preparazione. Sono gli studenti che sceglieranno dove andare a lavorare. L’auspicio di tutti è che restino sul territorio, ma non c’è un canale diretto con Ferrari. Chiunque è libero di entrare e uscire».

Il cuore del nuovo polo saranno le officine: circa 3.000 metri quadrati di laboratori dove gli studenti potranno costruire prototipi, affrontare simulazioni reali e sperimentare all’interno di ambienti che riproducono i processi industriali contemporanei. Un luogo dove l’errore farà parte del percorso, e dove imparare significherà soprattutto mettere le mani in pasta. M-Tech Alfredo Ferrari ambisce così a diventare un acceleratore di idee e, soprattutto, un invito ai giovani a immaginare il domani e conquistare gli strumenti per realizzarlo.

Ferrari annuncia un nuovo progetto, l’M-Tech Alfredo Ferrari – Credit: Musei Ferrari

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